Il 2017 è agli archivi e la Granda calcistica è già pronta ad immergersi nella seconda e decisiva parte di stagione: è così anche nel Girone B di Eccellenza che vede ben 8 formazioni cuneesi protagoniste, anche e soprattutto per le posizioni più importanti, con un sogno Serie D da coltivare fino alla fine.
Ma che anno è stato per Albese, Benarzole, Cheraschese, Corneliano Roero, Fossano, Olmo, Pro Dronero e Saluzzo? Scopriamolo insieme.
ALBESE: Un 2017 travagliato e con tanti cambiamenti in casa biancoceleste, con tre allenatori diversi, una rosa di calciatori rivoluzionata in più occasioni e risultati sotto le aspettative. Eppure, la squadra di patron Castronuovo aveva iniziato l’anno a ridosso della zona playoff sotto la guida di Fantini: un serie negativa, con quattro pareggi e sei sconfitte, porta alle dimissioni l’ex bomber del Cuneo, con l’arrivo di Stefano Lovisolo ai primi di aprile. L’obiettivo, centrato, della salvezza senza passare per i playout, vale la conferma del mister anche per la stagione 2017-18: in estate, un mercato importante, con acquisti come quello di Varvelli, fa presagire un campionato ad alta quota, ma così non è. I biancocelesti non ingranano, nonostante un buon pre-campionato ed un inizio discreto, rimanendo praticamente sempre nei bassifondi della classifica. A dicembre la rivoluzione in rosa ed il ritorno di Giancarlo Rosso a ridosso di Natale. Per provare nel 2018 a risalire dal quartultimo posto. VOTO: 5+
BENARZOLE: Le dimissioni di Dogliani e le chiavi della squadra in mano a Bittolo Bon, la chiave di volta della scorsa stagione rossonera: dal 13 febbraio, il nuovo tecnico conduce ad una salvezza tranquilla la formazione langarola, dando stabilità difensiva e staccando la zona playout con prestazioni convincenti. In campo, la garanzia risiede nel “gruppo storico”, confermatosi ancora una volta di categoria. Nessuno stravolgimento in estate con l’affiancamento di Burgato allo stesso Bittolo Bon: la Benarzole, finora, si è dimostrata nuovamente una bella realtà del Girone B, con un rendimento pressochè costante, da metà classifica. Unica grossa sbandata, il 7-0 subito a Fossano, che aveva fatto tremare la panchina dell’ex Azzurra. Timori cancellati dal resto del girone di andata, condotto in porto con un rassicurante 9° posto. VOTO: 7
CHERASCHESE: L’anno dell’exploit. Un 2017 da ricordare per i “Lupi” di mister Brovia che rivivono le emozioni dei playoff, concludendo lo scorso campionato in quinta posizione e davanti ad avversarie sulla carta più quotate, come Savigliano, Pro Dronero e Rivoli. L’avventura playoff si conclude solo ai supplementari, a Tortona, con un 3-3 finale e tre espulsioni. Il botto arriva nel campionato in corso: pochi rinforzi, giovani interessanti aggiunti al blocco principale confermato, ma risultati eccellenti, bel gioco ed un titolo di Campioni di Inverno che forse nessuno poteva aspettarsi ad inizio torneo. Con l’esplosione di un Cornero formato capocannoniere. VOTO: 8.5
CORNELIANO ROERO: A caccia della propria dimensione. Un 2017 sull’ottovolante per i rossoblu di patron Sobrero: il pessimo finale di stagione 2016-17, con i playoff sfumati malamente dopo l’esonero di Dessena restano forse il maggior rimpianto di una squadra che, sulla carta, aveva un potenziale incredibile e che aveva navigato in dolci acque. Sotto la guida di Caricato i roerini perdono la bussola, sprofondando nelle sabbie mobili della classifica e finendo il campionato con una semplice salvezza. In estate l’ennesima rivoluzione: al timone ecco Salvatore Telesca, in campo tanti nomi importanti, da Rignanese (che lascerà a dicembre), a Rubin, a Valeriano, a Corradino fino al ritorno di Erbini. Una corazzata, per gli addetti ai lavori, una possibile ammazza-campionato: pronostici che saltano alla prova dei fatti, complici il boom della Cheraschese e la cavalcata della Pro Dronero e qualche alto e basso di troppo soprattutto in avvio. La classifica, comunque, dice che il Corneliano Roero c’è: 6° posto a -1 dai playoff e l’impressione che il potenziale non sia stato, per ora, espresso del tutto. VOTO: 6.5
FOSSANO: Offensivamente, la squadra più bella del Girone B. Senza dubbio al “Pochissimo” si sono divertiti non poco nel seguire le vicissitudini della gioiosa “banda” di mister Viassi che ha regalato all’ambiente rossoblu una storica partecipazione ai playoff, sfiorando a Saluzzo il passaggio del secondo turno, trascinati dal superbomber Alfiero e da un gioco a larghi tratti spumeggiante, in grado di non far pesare eccessivamente qualche “leggerezza” difensiva. Un canovaccio ripetuto anche nel campionato in corso, in cui però, bisogna dirlo, l’asticella e le aspettative, soprattutto dall’esterno, si sono alzate: una prima parte di stagione nel segno della discontinuità, con ko anche inattesi che hanno minato in parte il cammino di Romani e compagni. Eppure, a fine 2017 abbiamo un bel 4° posto, a -8 dalla vetta, e tutte le possibilità di centrare per il secondo anno di fila i playoff. Molto, forse, dipenderà da un maggiore equilibrio là dietro: davanti, i gol di Buongiorno, le giocate di Romani, le accelerate di Armando e Tavella non mancheranno. VOTO: 8
OLMO: L’ennesima salvezza thrilling e l’inizio di una nuova era. Può essere riassunto con questa frase il 2017 dell’Olmo che, come spesso è capitato negli ultimi anni, ha dovuto guardagnarsi la categoria in 90′, ai playout: è successo anche nella scorsa stagione quando gli uomini di mister Pressenda, degno sostituto di Calandra, l’hanno spuntata sul Cavour grazie alla giornata di gloria di un grande Andrea Dalmasso, autore di una tripletta. In estate, squadra confermata in blocco, ma la novità vera arriva in panchina: Michele Magliano è l’uomo giusto per consegnare ai grigi un campionato finalmente più sereno e di soddisfazioni maggiori. L’ex Busca, per ora, non ha fallito l’appuntamento: 6° posto a fianco del Corneliano Roero, 27 punti e salvezza che si avvicina già al giro di boa. In campo, la sorpresa è un ritrovato e rilanciato Rigoberto Capitao, leader del centrocampo cuneese con la sua grande fisicità, e uomo dai gol pesanti (l’ultimo dei quali, al 94′ contro l’Albese). VOTO: 7+
PRO DRONERO: Il 2017 sarà soprattutto ricordato, in Valle Maira, per l’addio di Antonio Caridi, che saluta i colori biancorossi dopo una vita al comando della squadra e fulcro vero della società. La fine di un’epoca, conclusa con la mancata partecipazione ai playoff, al termine di un’annata avara di soddisfazioni. Sembrerebbe la fine anche per il “gruppone storico” che appare non averne più, perlomeno se si parla di grandi obiettivi. Ed ecco la scelta d Francesco Dessena, tecnico navigato e desideroso di riscatto dopo il discusso esonero di Corneliano. Dopo una partenza buona, fra Coppa e debutto in campionato, tre ko di fila (con 9 gol incassati) adombrano incertezze sul nuovo progetto. Poi la svolta: Monge rientra dall’infortunio, la difesa si assesta con Puleo spostato sulla fascia, Niang entra finalmente nel vivo del gioco ed inizia a segnare, il giovane Sangare diventa l’uomo in più spostando gli equilibri. Il risultato? Secondo posto e Finale in Coppa Eccellenza. Una vera e propria rinascita. VOTO: 7/8
SALUZZO: Continuità. Non è più una sorpresa ormai il Saluzzo di Rignanese che, anche in questo 2017, si è ritagliata uno spazio importante ai vertici dell’Eccellenza, confermandosi la cuneese dal rendimento più costante, forte anche di una difesa di ferro. Al centro del progetto c’è sempre l’impronta data ai granata dal proprio mister, forse il colpo di mercato più importante in estate, quando, dopo l’elimazione dai playoff a Tortona, sembrava che le strade fra le parti dovessero separarsi. Invece, eccoci ancora qui a raccontare di una formazione quarta in classifica, insieme al Fossano, da inizio campionato in zona playoff, nonostante l’assenza per infortunio, in autunno, di bomber Pinelli. Un 2017 solido quindi, con tutte le possibilità di potersi ripetere e di sognare, ancora, un finale di stagione da protagonisti. VOTO: 8+
EP – Redazione Sportiva