Gaiola, il ponte dell’Olla perde i pezzi! Il Sindaco Biolè scrive all’ANAS

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Ne avevamo già parlato nel mese di Dicembre: il Ponte dell’Olla sulla Strada Statale 21 ‘del Colle della Maddalena’ presenta crepe di rilevanza importante che hanno allarmato molto il Sindaco di Gaiola Fabrizio Biolè.

 

Il primo cittadino aveva sollecitato l’ANAS ad un intervento per controllare il percorso ritenuto pericoloso per il transito delle vetture e dei mezzi pesanti. A distanza di un mese dalla prima denuncia riceviamo e pubblichiamo un ulteriore sollecito da parte di Biolè in seguito ad un distacco di frammenti laterizi. Ecco il testo completo della lettera inviata dal Sindaco all’ANAS.

 

Buon giorno,invio la presente al fine di segnalare, richiedendo un intervento immediato, il distacco di frammenti laterizi anche di medie dimensioni dall’intradosso della seconda arcata da monte del ponte dell’Olla sulla Strada Statale 21 del Colle della Maddalena, nel territorio del Comune di Gaiola, da me pro-tempore amministrato. A seguito di segnalazione da parte di alcuni cittadini, effettuavo nel pomeriggio di oggisopralluogo per verificare la presenza dei frammenti sul sentiero che segue la riva del fiume a mezza costa sottopassando il ponte stesso.

 

Come riscontrabile dalle foto in allegato, sotto l’arco in questione è presente un buon numero di pezzi di mattone di varie pezzature, alcuni evidentemente giacenti da qualche tempo, altri di presumibile recentissimo distacco.

 

Riportando la vostra missiva datata 7 dicembre, dopo l’accertamento da parte del tecnico intervenuto: “che il ponte non presenta cedimenti strutturali o altri elementi che possano presupporre il pericolo di crollo”, sono a chiedere nuovamente copia del verbale integrale del sopralluogo effettuato, nonchè il dettaglio degli strumenti e della metodologia mediante i quali il tecnico avrebbe verificato l’intero manufatto, tanto da accertarne l’assenza di cedimenti. Mi preme sapere anche se in allora il tecnico intervenuto abbia trovato traccia dei frammenti laterizi di cui sopra, che sono perfettamente visibili anche con una semplice passeggiata lungo il sentiero sottostante il ponte.

 

Mi permetto inoltre di sollecitare solerte risposta alle circostanziate richieste che vi inoltrai tramite posta certificata il 15 dicembre, riguardanti il sopralluogo effettuato dall’ingegner Bellusci e dal geometra Bernardi in data 30/11/2017.

 

In particolare:

 

1) L’ingegner Gemelli comunica che il tecnico intervenuto – ingegner Bellusci – avrebbe “accertato che le fessurazioni suddette riguardano elementi superficiali dell’opera d’arte”

 

Si richiede di conoscere nel dettaglio il metodo sperimentale utilizzato durante il sopralluogo per l’accertamento della natura delle fessurazioni e la letteratura tecnica sulla base della quale si definisce “riguardante elementi superficiali” uno scostamento dal piombo dello spessore di alcuni centimetri di una porzione di muratura di altezza pari a molti metri.

 

2)  …omissis…

 

3) L’ingegner Gemelli asserisce che “l’Area Tecnica Compartimentale provvederà nell’immediato ad effettuare interventi di manutenzione ordinaria”.

 

Si richiede il dettaglio delle tempistiche nelle quali gli interventi verranno effettuati, della presunta durata dei lavori e dell’eventuale disagio al flusso di traffico che detti lavori potrebbero causare.

 

Si richiede inoltre la letteratura tecnica in base alla quale l’intervento ipotizzato rientrerebbe nella “manutenzione ordinaria”, in quanto allo scrivente risulta tra l’altro che tale tipologia di manutenzione – per il combinato disposto della Norma UNI EN 13306 e della Sentenza C.Cost. 238/2000 – sia la combinazione della azioni previste durante il ciclo di vita di un’entità, destinate a mantenerla o riportarla in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta, senza alterare l’aspetto esteriore dell’edificio.

 

In particolare trattasi di interventi ipotizzati a seguito segnalazione e sopralluogo, dunque a mio giudizio difficilmente definibili “azioni previste”; inoltre il comunicato “placcaggio delle zone più estese” risulta a mio modo di vedere difficilmente compatibile con l’assenza di alterazioni dell’aspetto esteriore dell’edificio.

 

Va da se che la manutenzione del caso sarà presumibilmente di tipo “straordinario”.

 

4) Durante il sopralluogo del giorno 30 novembre il sottoscritto ha percepito alcune situazione poco comprensibili, che chiederei di dettagliare:

 

– il geometra Bernardi ha più volte affermato di non poter effettuare sopralluoghi  al di sotto del piano stradale per una non meglio precisata mancanza di autorizzazione da parte di ANAS. Pregherei di dettagliare.

 

– Da alcune affermazione dello stesso geometra e dell’ingegner Bellusci è presumibile che la situazione di fessurazione e compromissione della muratura segnalata fosse già stata ravvista in precedenza e comunicata agli uffici ANAS di competenza.

 

Se detta situazione fosse verificata, chiedo di poter avere copia delle segnalazioni in oggetto e delle eventuali conseguenti risposte ed azioni.

 

5) Dopo una più attenta valutazione successiva al 30 novembre, si comunica che abbiamo rilevato che nello stesso pilastro è presente una ulteriore fessurazione, meno visibile ed estesa, che interessa la muratura dello spigolo del primo arco est, sulla stessa fiancata nord del ponte.

 

6)      In ultimo, nonostante la richiesta da parte di questa amministrazione dell’effettuazione di perizia statica sul manufatto, la comunicazione in allegato non ne fa menzione alcuna, né acconsentendo all’effettuazione della stessa né negandone la possibilità. Chiedo di inoltrare una risposta da parte di Codesta Area Compartimentale alla domanda specifica.

 

Sicuro di pronta e soddisfacente risposta, auguro buon lavoro.

 

Cordiali saluti

 

Il Sindaco

 

Fabrizio BIOLE’