Vittoria Ferrero di Valgrana nata alle 3.03 all’ospedale Santa Croce di Cuneo; il piccolo Leonardo Ricci di Cervasca, nato alle 3.20 sempre nel nosocomio cuneese e Jannat Moubsset di Vicoforte Mondovì, nata alle 6.36 all’ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì.
Sono questi i tre fortunati bambini, venuti alla luce il 1° gennaio 2018, che riceveranno una forma di Formaggio Piemontino ciascuno, regalo che la Valgrana di Scarnafigi ha deciso di ‘confezionare’ per i primi tre nati della provincia di Cuneo nel nuovo anno. La cerimonia di consegna delle forme, del peso di 34 chilogrammi l’una, avverrà giovedì 25 gennaio alle ore 12 presso la sede dell’azienda, in via Moretta 7, a Scarnafigi. I genitori dei bambini saranno contattati dall’azienda per definire nei dettagli le modalità di ritiro delle forme. Per maggiori informazioni telefonare al numero 0175/272000 o scrivere all’indirizzo email [email protected]
“Da una nostra ricerca interna i primi tre nati del nuovo anno risultano essere questi tre bambini – commenta Franco Biraghi, presidente della Valgrana spa –. È curioso il fatto che, in assoluto, il primo bimbo nato nel 2018 nella Granda, nella fattispecie la piccola Vittoria, risieda a Valgrana, il paese della Valle Grana che si chiama come la nostra azienda. Un segno del destino. Contatteremo le famiglie così da illustrare loro come sarà gestita la giornata di consegna delle forme di Piemontino. La quarta forma di Formaggio Piemontino sarà donata, quando verrà alla luce, anche al primo neonato di Scarnafigi”.
Prima della distribuzione delle forme di Piemontino, prodotto principe della Valgrana realizzato senza l’impiego di lisozima e conservanti e con il solo utilizzo di latte piemontese, sale e caglio, le famiglie saranno condotte all’interno dell’azienda per effettuare un tour nei reparti di produzione; l’itinerario si concluderà in uno dei magazzini di stagionatura, dove avverrà la consegna delle forme.
“Considerato il sempre più basso indice di natalità che coinvolge la Granda, riteniamo che questa sia stata una bella idea regalo, se vogliamo anche curiosa – conclude Franco Biraghi –. Chissà che l’iniziativa non diventi un nostro appuntamento fisso anche per gli anni a venire, a maggior ragione se può essere un incentivo in più per favorire le nascite nella nostra provincia”.