I servizi sociali, con una dote che sfiora i centomila euro per il 2018, rappresentano la più importante voce finanziaria che sarà coperta dal gettito della cosiddetta Tasi: la tassa sui servizi indivisibili e generali le cui aliquote rimarranno inalterate anche l’anno appena avviato. Lo ha stabilito il Comune di Cervere, dando seguito alla delibera approvata dalla Giunta Marchisio.
“In quello che è l’ultimo anno pieno del mandato dell’amministrazione cittadina iniziato nel 2014 – spiega il Sindaco – abbiamo dato piena applicazione alla direttiva del Governo statale di non aumentare la pressione fiscale di nostra competenza su famiglie e imprese. Ciò vale anche per quel che riguarda la Tasi, confermando le agevolazioni già in vigore e riconoscendo assoluta priorità al capitolo del Sociale perché, se è vero da una parte che la ripresa si sta in una certa misura manifestando, d’altra parte è fondamentale per un Comune come il nostro ribadire un aiuto mirato ai concittadini e ai nuclei familiari tutt’ora in difficoltà per aiutarli a essere “insieme” parte attiva della comunità. Il Comune svolge un ruolo importante dal punto di vista delle tariffe e di alcuni sostegni diretti, ma anche sotto l’altro importante aspetto della promozione del volontariato”.
Se al welfare municipale sono dedicati 98.000 euro, al secondo posto nella graduatoria dei servizi indivisibili spicca il capitolo della viabilità e delle manutenzioni stradali con 75.000 euro, mentre la terza voce è quella della sicurezza pubblica e stradale con i 72.000 euro per il servizio di polizia municipale. Sempre attinente a una città sicura è il quarto settore, cioè il funzionamento dell’illuminazione pubblica destinataria di 65.000 euro.
“Siamo fieri, nonostante il crescente carico di obblighi documentali e amministrativi previsti dalle leggi a carico dei Comuni anche piccoli, di essere riusciti a garantire una programmazione puntuale per il 2018, assicurando sia la copertura delle spese correnti, in particolare i servizi alla cittadinanza, sia la prosecuzione degli investimenti e delle azioni promozionali. Gli indicatori economici e sociali ci stanno dando ragione”.