Messe in archivio le festività natalizie è tempo di pensare al Carnevale che come ogni anno scende per le strade con annessa gioia di grandi e bambini.
E quali saranno i nomi e i volti delle maschere del 90º Carnevale Saluzzese? È Romano Boglio, vicepresidente della Fondazione Bertoni che da anni segue in prima persona l’organizzazione del Carnevale, a dare la notizia: “Aurelio Seimandi sarà l’eclettico e allegro Ciaferlin, accompagnato dai due Ciaferlinot. Per il musicista, conduttore tv e direttore del Complesso bandistico della Città di Saluzzo e della Banda Musicale di Paesana, una nuova e curiosa avventura. Gli auguriamo buon lavoro”.
Ancora top secret, invece, i nomi delle damigelle e della Castellana. Le visite alle scuole, ad asili e case di riposo avranno inizio lunedì 5 febbraio, dopo la consegna delle chiavi della città e la cerimonia ufficiale di investitura della 66ª Castellana, che avverrà domenica 4 febbraio. Fino al 13 febbraio, dieci giorni intensi di appuntamenti per i grandi, ma soprattutto occasioni di festa, incontro e condivisione per i bambini.
La festa avrà inizio il 4 febbraio con l’investitura della Castellana e la prima sfilata degli oratori della Diocesi di Saluzzo. Un’idea nata dalla collaborazione con Don Marco Casalis che ha saputo riunire ben dieci gruppi di dieci oratori diversi. Un Carnevale dei Bambini perché siano loro a ritornare protagonisti, mascherandosi e partecipando alla festa di piazza. Si proseguirà giovedì 8 con una serata danzante aperta a tutti, a base di musica liscio all’interno della Fondazione Amleto Bertoni. Venerdì 9 il Ciaferlin 2017 Davide Bessone, con Eraldo Fervier, porterà in Fab la finale della manifestazione “Microfono d’Oro”.
Altra bella novità, soprattutto per i giovani: il Veglione di Carnevale di sabato 10 febbraio. Dj set, hamburger, patatine, birra artigianale e vino del saluzzese saranno gli ingredienti di una serata in maschera a ingresso gratuito sempre nelle Antiche Scuderie. Domenica 11 la grande sfilata dei Carrinfrutta con il ritorno dei carri in cartapesta: Barge, Verzuolo e Oratorio Odb di Saluzzo con il carro in frutta dal tema “Ricordi del XX secolo”; Piobesi Torinese, Carmagnola, Roletto e Luserna San Giovanni con gli imponenti carri in cartapesta. Una bella novità che vuole unire sapore del territorio e tradizione. Lunedì 12 ballo dei bambini al Foro Boario e martedì 13 ultima giornata in compagnia di Castellana e Ciaferlin in piazza Cavour per un pomeriggio in giostra con merenda, premiazione del concorso “Coriandoli di frutta” ed estrazione del numero vincitore della Lotteria di Carnevale. Insomma, non resta che iniziare a pensare al costume da indossare per arrivare pronti alla festa più spensierata dell’anno.
LE PAROLE CHIAVE
Frutta, bambini, festa in Fab e… cartapesta. Ecco i quattro elementi che raccontano la 90° edizione del Carnevale Saluzzese.
• Iniziamo dai più piccoli, i grandi protagonisti. Questa verrà ricordata come l’edizione del 1° Carnevale degli oratori – Diocesi di Saluzzo che si terrà domenica 4 febbraio. Dieci oratori del territorio delle terre del Monviso arriveranno a Saluzzo con le loro coreografie e la voglia di partecipare. Balli, danze, colori, ingegno: ecco la ricetta di una domenica che porterà a sfilare oltre 600 bambini e ragazzi.
• Festa in Fab, perché no? Le Scuderie, dopo il MercAntico, tornano a essere protagoniste. La Famija Saluseisa o un Giovane Dj, il veglione, il gusto con prodotti del territorio. Ogni sala uno spazio dove, di volta in volta, giocare, incontrarsi o semplicemente divertirsi. Il tutto tra le mura della ex Caserma Musso, offrendo così un luogo accogliente e adatto anche a ospitare giovanissimi in “libera uscita”.
• La frutta, un prodotto d’eccellenza del territorio, continua a raccontare un Carnevale unico nel suo genere in Italia. Prodotti della terra usati consapevolmente: si tratta infatti di frutta di seconda scelta, e il regolamento impegna anche quest’anno i carristi a uno spoglio dei carri aperto al pubblico, nonché a regalare la frutta alle case di riposo dei luoghi di provenienza, nel caso se ne avanzasse. Martedì Grasso, dopo lo smantellamento dei carri, una parte verrà direttamente distribuita – lo spoglio solidale – mentre un’altra ritornerà alla trasformazione. Come avviene ormai dal 2012, carri “al gusto frutta”, davvero curiosi che saranno dedicati al tema “Ricordi del XX secolo”. É grazie a questa iniziativa che la Fondazione Amleto Bertoni ha ricevuto un importante riconoscimento, l’Oscar Green 2016, che viene assegnato da Coldiretti Giovani Impresa, per la categoria “Paese Amico”, al Comune, all’associazione o all’ente che si è distinto per aver messo in atto pratiche innovative di valorizzazione del territorio.
• Cartacrespa… il ritorno. Che Saluzzo sia una Piazza nella quale non mancare lo dice anche il Carnevale. Fare un carro impegna tempo, professionalità e risorse importanti: il frutto di tanto lavoro attraversa le piazze, contribuisce a creare un clima di allegria e gioco, mantiene la tradizione del Carnevale. E’ anche per questo che Saluzzo ha scelto di ridare spazio ai carri di alcuni Comuni, ospitandoli con le loro bellissime invenzioni. Un ritorno dettato dal desiderio di raccontare la propria unicità mettendola però sempre in accordo con ciò che avviene intorno.