L’Associazione Cuneofotografia, in collaborazione con il Parco Fluviale di Cuneo, propone due serate dedicate alla fotografia naturalistica.
Si inizia martedì 16 gennaio 2018 e sara’ Maurizio Tentarelli della Rivista OASIS a proporci fantastici scatti tratti dal concorso PREMIO INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA NATURALISTICA.
La seconda serata martedì’ 6 febbraio 2018 vedrà protagonista il fotografo FABRIZIO MOGLIA, due volte campione del mondo all’HIPA AWARDS concorso internazionale per fotografia di natura e animali che proporrà una sensazionale selezione di suoi scatti.
Le serate si terranno presso La Casa del Fiume in via Porta Mondovi, 11 a Cuneo, l’inizio e’ previsto alle 21,00.
L’ingresso e’ gratuito, e’ richiesta l’iscrizione via email ([email protected]) o whatsapp (+39.349.1338752).
Alcune informazioni su OASIS – MAURIZIO TENTARELLI
Responsabile segreteria Oasis Photocontest e relazioni esterne per la rivista Oasis, art director per organizzazione dell’OasisFestival
Esperienza. Curatore del Wild Art Festival che si svolge nel mese di giugno a Chiaverano (TO) e della mostra a cielo aperto (taicà) delle più belle immagini del concorso Oasis Photocontest sui muri delle case 365 giorni all’anno.
OASIS è una rivista italiana a periodicità bimestrale, che si occupa di natura, animali, antropologia, turismo verde e sostenibile, e di fotografia naturalistica.
E’ nata come mensile, edita da Fioratti & Musumeci col titolo “Oasis: mensile di natura, ecologia, fotografia”; il primo numero apparve nel gennaio 1985. La periodicità divenne bimestrale nel 1997.
Dopo una sospensione delle pubblicazioni di alcuni mesi, la rivista venne edita da Il Corriere.net di Alba con un nuovo completamento del titolo (“rivista di cultura ambientale”). Dal 2014 Alessandro Cecchi Paone assume il ruolo di direttore editoriale.
Come descritto dal completamento del titolo (dapprima “natura, ecologia, fotografia” e poi “mensile di cultura ambientale”) Oasis è una rivista di divulgazione scientifica, i cui interessi sono focalizzati soprattutto sull’ambiente naturale, che fa largo uso di fotografie sul modello di National Geographic Magazine.
Fonte Wikipedia
Alcune informazioni su FABRIZIO MOGLIA
Fabrizio Moglia, 53 anni, fotografo e naturalista vive a Moncucco Torinese (AT), piccolo borgo antico del Monferrato astigiano al confine con il Torinese.
Ma ha girato il mondo. Una vita avventurosa dalla Russia alla Tanzania, dal Canada alla Spagna, per scoprire i segreti del mondo animale da vicino.
Un viaggio straordinario nei luoghi più estremi, fra ghiacciai e foreste tropicali, per fotografare zampe, occhi, mantelli colorati, ali ed esemplari esotici. Si mimetizza con l’ambiente per cogliere l’attimo del clic, con lo sguardo attento del professionista, alleato e amico della natura e dei suoi ritmi.
Fin da ragazzo ha viaggiato per raccontare attraverso la fotografia un universo che continua a stupirlo e ha scelto una professione che regala sorprese e misteri.
Ha dormito vicino agli orsi polari per osservare la loro vita quotidiana. Ha seguito a distanza ravvicinata nell’Artico glaciale le spietate battute di caccia del gufo delle nevi dagli occhi giallo intenso, impegnato con le sue prede. Nel Parco dello Yellowstone ha seguito per lunghi giorni i ritmi di vita di alci, bisonti, linci rosse, antilocapre, cervi mulo, grizzly e ghiotti orsi bruni a pesca di salmoni.
I suoi sono scatti altamente suggestivi, sembrano animarsi da un momento all’altro. Per questo Moglia collabora con pubblicazioni come National Geographic, Focus Wild, The Guardian, The Times e altre riviste internazionali di settore. È stato due volte campione del mondo al concorso internazionale Hipa per fotografia di natura e animali; ha ricevuto nel 2015 un premio a Dubai dalle mani del principe ereditario degli Emirati Arabi, Mohammed Bin Rashid Al Maktoum.
Moglia ama ricordare i suoi esordi, galvanizzato dai racconti del suo bisnonno. «Da quando ho 14 anni amo fotografare – spiega Fabrizio Moglia -. Tutto partì con i racconti del bisnonno materno Angelo Bottoni, vissuto nella fattoria di famiglia in Amazzonia ed esperto di fauna del Sud America. Erano storie incredibili, mi ci perdevo a fantasticare.
Mi è sorta una grande curiosità e da allora non mi sono più fermato. La passione mi porta a stare dietro le quinte della natura, nonostante climi difficili, dal caldo africano ai tanti gradi sottozero del Grande Nord.
Mi ritengo un osservatore privilegiato. Le mie foto raccontano storie di vita quotidiana ma che non tutti vedono».
Al suo fianco nelle tante avventure la moglie Chiara Cecchinato, curatrice dei testi, e la figlia Giulia, illustratrice. Tre cuori che battono insieme per rendere protagonista la natura.
Tra le esperienze più significative Moglia rammenta gli attimi tra i ghiacci. «Nel regno del silenzio e del gelo arrivai con un piccolo aereo. Il Grande Nord è una camera senza suoni, dal silenzio inaspettato e un freddo pungente.
Quel bianco a perdita d’occhio mi ha catturato, togliendomi il respiro. Poi all’improvviso arrivò lui: maestoso, curioso e dinoccolato.
Era un orso polare, a rischio estinzione. Il più grande mammifero carnivoro di terra del pianeta mi osservava aristocratico e distaccato. Dopo giorni sono riuscito a fotografarlo, scoprendo le sue abitudini».
Le foto di Fabrizio Moglia sono state più volte esposte in tutta Italia, tra Firenze e il Castello di Moncucco dove organizza la rassegna nazionale «Wildlife Photo & Art». Ultimamente le sue foto sono state al Museo Darwin di Mosca.