Nella serata di domenica la commemorazione dell’eccidio della «Paschetta», avvenuto in giorno di mercato del 10 gennaio 1944, è terminata nella ex Confraternita di San Pietro in Vincoli di Peveragno, protagonista la «Compagnia del Birùn», con estratti della sua rappresentazione «Alpino Andrea» (applaudita sia a Peveragno che a Cuneo), sulle memorie di guerra in Russia di penna nera peveragnese, accompagnato da canti del coro «Musicantum».
La presidente del Birùn, Simona Grosso, ha introdotto le letture con una riflessione: “Per ogni martire della Paschetta almeno cinque donne hanno pianto: una mamma, una nonna, una sorella, una moglie, un’amica d’infanzia… E almeno altrettanti uomini hanno pianto: un figlio, un padre, uno zio, un cugino, un vicino di casa… È la feroce matematica della guerra… E a ben guardare le trenta vittime di Piazza Paschetta diventano almeno trecento… Non dimentichiamocelo mai che chi provoca le guerre considera il potere un’impunità e non una responsabilità. Questo però non lo rende meno colpevole, anzi svela ciò che è: colpevole e vigliacco. Onore alle vittime!”.
Non sarà possibile, vista l’inagibilità della palestra delle scuole peveragnesi, riproporre il corso di danze occitane, ma per far arrivare tutti preparati alla prossima «Viasolada», l’invito è a partecipare al corso di Daniela Mandrile a Beinette (anche qui palestra della Scuola Media), con dieci lezioni tutti i sabati, dalle 17,30 alle 19, dal 20 gennaio (a 75 euro). Informazioni si possono avere in Biblioteca beinettese, allo 0171.384857 (e-mailbibliotecabeinette@gmail.com) o da Daniele Mandrile, al 339.7950104.