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Cervere: approvato il budget 2018 del servizio raccolta rifiuti

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Dal cassonetto parte la sfida ambientale e fiscale per il 2018 nel Comune di Cervere.

Nel piano finanziario del servizio di raccolta rifiuti per i prossimi dodici mesi, approvato dall’Amministrazione cittadina, il sistema a domicilio viene confermato come strumento per “potenziare al massimo il sistema di raccolta differenziata e ridurre ulteriormente la quantità di indifferenziato. Il piano per l’anno appena iniziato si pone al servizio di 941 famiglie e 119 attività economiche e sociali, con un budget complessivo di oltre 235.000 euro che corrisponde anche al totale dei costi programmati nell’arco dell’anno”, spiega il Sindaco Corrado Marchisio. Costi che, come impone lo Stato, devono essere fronteggiati al cento per cento attraverso le entrate derivanti dall’applicazione della cosiddetta tariffa Tari, che ha preso da qualche anno il posto della vecchia Tarsu.

Per continuare a favorire l’efficienza dei costi e il loro contenimento operativo, il territorio comunale è stato suddiviso per rendere la raccolta ancora più aderente alle diverse necessità delle utenze da raggiungere con il servizio.

 

La collaborazione di tutti, sul piano pubblico-privato comunale e civico, resta un tassello fondamentale per ottimizzare l’intero ciclo delle attività in ambito ecologico – conclude Marchisio – Il calendario 2018 del servizio di raccolta, definito con il Consorzio Coabser, la Società trattamento rifiuti e la Verdegufo è disponibile sul sito web istituzionale del Comune, per tutti i Cittadini e gli operatori interessati, con una scansione nel tempo diversificata in ragione del tipo di rifiuto da esporre durante ogni settimana per la sua agevole raccolta. L’obiettivo è sfruttare ogni possibile margine, previsto dalle leggi, per non gravare in termini tariffari sui nuclei familiari e attività economiche, in coerenza con l’approccio utilizzato dalla nostra Amministrazione per assicurare la continuità di servizi qualificati, in tutti i settori di competenza comunale, senza nuovi o maggiori costi finali”.

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