Volley B/M: il Mercatò Alba sfiora il colpaccio con la corazzata Saronno. Le parole di coach Negro

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Grandi emozioni ieri sera al PalaLanghe di Alba; il pubblico avrà di certo gradito lo spettacolo messo in campo dalla Mercatò Alba e della capolista Pallavolo Saronno.

Al termine di un match emozionante la spuntano gli ospiti per 3-2, ma gli albesi sono davvero stati ad un passo dal compiere l’impresa contro quella che è senza ombra di dubbio la squadra più forte del campionato.

Avvio di gara in favore degli ospiti, che decidono di spingere subito il servizio, mossa che ripaga, Perfetto non riesce a smarcare al meglio le sue bocche da fuoco, e Alba fatica a trovare il cambio palla. Dall’altra parte gli amaretti possono contare su una ricezione e una difesa molto positiva, il regista Coscione ha vita facile e fa vedere tutto il suo talento, con alzate imprevedibili che mettono in difficoltà il lavoro dei centrali locali. Sul 7-12 coach Lele Negro è costretto a fermare il gioco, ma la situazione non migliora, Alba perde contatto con l’avversario sull’8-17, ma ha un sussulto nel finale, Miglietta mette in campo una diagonale strettissima, seguita da un bel muro di Morchio (15-21). Non è però sufficiente, gli ospiti non si spaventano e amministrano il vantaggio fino al 25-17.

Non cambia la musica nel secondo parziale, Alba inserisce Quaglia al posto di Perfetto, non al meglio per i soliti problemi alla schiena, ma è sempre Saronno a farla da padrone, in questo frangente gli ospiti fanno capire a tutti perchè stanno dominando la classifica, non c’è nulla da dire, set dominato dall’inizio alla fine e chiuso 25-15.
Nel terzo parziale la svolta: avvio in equilibrio, poi Quaglia e Gonella fanno la voce grossa a muro, tre muri punto consecutivi portano Alba sull’8-4, e da lì la squadra prende una grossa iniezione di fiducia, in un fondamentale che fino a quel momento non aveva regalato grosse soddisfazioni. Saronno non si scompone e ritrova il pari a quota 13, ma è un’altra partita ormai, gli ospiti perdono qualcosa al servizio, che d’altronde non potevano spingere in quel modo dall’inizio alla fine, Alba cresce in tutti i fondamentali, e con un inaspettato (per quanto visto nei primi due set) 25-19 riapre i giochi.

Equilibratissimo anche il quarto set, squadre a braccetto (13-13 a metà parziale) fino alla fine, nel finale sale in cattedra Avalle, con il muro che vale il 20-18, seguito da un turno al servizio particolarmente positivo, ace del 23-18. Rabbiosa reazione di Saronno che spaventa sul 24-22, ma in questo frangente gli albesi sono sempre parsi determinati e sul pezzo, tenendo su dei palloni quasi impossibili, e vanno a chiudere 25-22, un giusto premio per lo sforzo collettivo.

Tie-break in cui non si risparmia nessuno, il cambio palla vede i locali in vantaggio 8-6, con Gonella che inchioda nel campo avversario una ricezione sbagliata degli ospiti. Il PalaLanghe è una bolgia come non si vedeva da tempo, sul 10-8 esplode perchè Alba inizia veramente a credere nell’impresa, però Saronno non molla e fa la differenza con il suo muro, tre palloni toccati e tramutati in contrattacchi vincenti, che valgono l’11-12, è questo il momento chiave del match, una volta sotto Alba non ha più la forza di rimontare, annulla il primo set ball, ma sbaglia poi il servizio (che andava comunque forzato per mettere in difficoltà la loro ricezione) e perde 15-13.

Onore ai vincitori ma bravissima anche la squadra di casa, che ha fatto divertire e sperare in una rimonta incredibile. Complice la vittoria di Acqui Alba scende al quart’ultimo posto, quello che significa playout, ma il campionato è appena arrivato al giro di boa. Gli albesi pagano un avvio di stagione negativo, però la squadra vista ieri, a livello di gioco e di testa, non ha nulla da temere, e puo’ senz’altro fare un girone di ritorno di ottimo livello.

Pausa di una settimana, si tornerà in campo al PalaLanghe il 3 febbraio per affrontare il Parella.

“Sono contento – afferma coach Negro – abbiamo portato a casa un punto importante, potevano essere due, ne è arrivato solo uno ma questo non toglie nulla alla prestazione dei miei ragazzi. Un’altra prestazione di squadra, un’altra prestazione di chi ci crede, di chi è consapevole dei propri mezzi ma ha capito che deve combattere. Consapevolezza sì, ma giocando. Arriviamo alla fine dell’andata con una posizione strana in classifica, però adesso siamo li, e quello dobbiamo giocarci. Abbiamo un mese di febbraio che sarà per noi molto importante. Qualche giocatore abbiamo cercato ieri di salvaguardarlo proprio per sperare di arrivare in forma a febbraio. Vediamo cosa ci riserverà il campionato”