Segnaliamo che, considerate le nevicate previste sulle Alpi piemontesi, l’appuntamento RE-SÒNA Nosto lengo es retournà abou la muzico di venerdì 26 gennaio è rimandato a giovedì 1° febbraio alle ore 21 sempre a Stroppo in frazione Morinesio presso la Sala Polivalente.
Il tema sarà Nosto lengo es retournà abou la muzico. Insieme a Sergio Berardo, fondatore de Lou Dalfin, si parlerà dei musicisti occitani come attori non solo della rinascita della tradizione musicale, ma anche di quella linguistica.
Verranno proiettati spezzoni del documentario di Giacomo Allinei, che dà il titolo alla serata, interviste realizzate ai principali musicisti occitani, e interverrà Silvia Giordano, autrice della tesi di Dottorato di Ricerca in Sociolinguistica Analisi linguistica della nuova canzone in occitano nelle valli del Piemonte, dedicata alla lingua nella nuova creazione musicale occitana.
La rassegna Re-sòna si chiuderà a febbraio e marzo con altri due appuntamenti, la proiezione del film-documentario Lou Soun Amis – Il suono amico di Flavio Giacchero e Luca Percivalle venerdì 23 febbraio alle 21 e venerdì 2 marzo 2018 alle ore 18 con Gianpiero Boschero e la presentazione del cd Muzique ousitane 3. Tutte le serate sono ad ingresso gratuito.
Per informazioni Espaci Occitan, Tel. 0171.904075, [email protected], www,espaci-occitan.org, Fb @museooccitano, Tw @espacioccitan .
GENIER RE-SÒNA Libri, mostre, film, tesi e riflessioni sulla musica occitana
Concerti, serate di ballo, corsi di danza e di strumento sono stati e sono tuttora il volano empatico che ha favorito la riappropriazione dell’orgoglio di appartenenza e un timido ritorno alla lingua occitana tra le generazioni più giovani: con Re-sòna proveremo, anziché suonarla, a parlare di musica occitana e tradizionale con musicisti, storici, linguisti, appassionati della nostra lingua e della nostra cultura. Un calendario di eventi ad ingresso gratuito organizzati da Espaci Occitan con il contributo della Regione Piemonte, iniziati a dicembre con la presentazione del canzoniere Clau de viola, Spartiti di danze della tradizione occitana, realizzato da Espaci Occitan con il contributo delle Regione Piemonte, curato da Gabriella Brun e Rosella Pellerino ed edito da Fusta Editore, e con l’inaugurazione della mostra di antichi strumenti musicali della tradizione popolare occitana Liero d’armoni, collezione privata di Celeste Ruà, visitabile ad ingresso gratuito fino al 3 marzo negli orari di apertura dell’Istituto di Studi Occitani di Espaci Occitan: mercoledì 15-18, giovedì e venerdì 9-12 e 15-18, sabato 9-12, e in altri orari su richiesta di gruppi e scolaresche.