Sono passati tre mesi da quando a Cuneo è stata annunciata l’edizione 2018 del Green Park Festival. Dalle prime riunioni operative aperte al pubblico e alle idee di ciascuno, il cerchio si è stretto e gli organizzatori si stanno incontrando a cadenza settimanale.
Questi incontri daranno vita, mattoncino dopo mattoncino, al primo festival sullo sviluppo sostenibile dei territori non metropolitani, di cui la provincia di Cuneo è forse l’esempio più interessante. Tra pianura, collina e vallate di montagna s’inserisce infatti una città ricca di aree verdi, a volte poco sfruttate o addirittura inutilizzate, e di spazi urbani che, se sviluppati secondo un modello sostenibile che sappia miscelare tradizione e innovazione, potranno essere determinanti nella costruzione di una città veramente a misura d’uomo e di ambiente.
Tra i punti fermi della quarta edizione del Green Park Festival, che l’associazione Wsf Collective dal 2014 organizza a Cuneo, ci sono le date: 7-16 settembre, scelte anche per porsi a livello temporale in prossimità dell’evento internazionale Terra Madre Salone del Gusto (che si svolgerà a Torino nell’autunno 2018) e per di più legate all’Anno nazionale del cibo italiano nel mondo proclamato dai Ministeri delle politiche agricole, alimentari e forestali e dei beni culturali e del turismo, inserendo così anche la città di Cuneo nel calendario nazionale degli eventi.
Durante il Festival, che si snoderà tra i parchi e le zone verdi dell’altopiano, ci saranno aree dedicate a workshop e conferenze con esperti e ospiti illustri che parleranno di mobilità, energia, edilizia, alimentazione consapevole e salute, ambiente, paesaggio e agricoltura. Si potranno visitare “angoli” dedicati alle aziende che si distinguono per sostenibilità ed ecologia, all’artigianato locale e agli antichi mestieri, a mobilità e auto elettriche, ai bambini e ai laboratori creati per loro, a salute e wellness, alla musica, all’intrattenimento, al mercato ortofrutticolo, al campeggio e…non finisce qui.
Il Green Park sarà anticipato dalla rassegna “Innovatori per l’ambiente”, usata come mezzo di sensibilizzazione e costruzione costante della rete per il Festival a partire da aprile, e da 5 giorni di aperitivi e dialoghi nelle aree verdi dell’altopiano di Cuneo: due progetti che, a differenza del Festival, creato con un respiro più europeo, saranno invece incentrati su temi più “cari” alla città quali ciclabilità, aree verdi, rifiuti e vivibilità.
Il Festival di quest’anno sarà l’occasione per entrare in contatto con chi della trasformazione ha fatto il proprio percorso di vita. Le sue persone, i suoi contenuti, la sua musica e le sue relazioni sono l’offerta di un cibo diverso, che stuzzica l’appetito del cittadino moderno, gli dà un assaggio di futuro e lo avvia verso una rivoluzione sostenibile, ricordandogli che il limite non è impedimento, ma crescita.