Salvini a Cuneo: “Noi candidiamo persone del territorio, non come fanno altri…”

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Prima il minuto silenzio in memoria della vittime delle foibe, poi l’attacco ai manifestanti che lo avevano accolto al suo arrivo a Cuneo con un corteo “antifascista e antirazzista”. Così Matteo Salvini, stamattina, ha inaugurato il suo intervento nel capoluogo della Granda.

 

E’ stato il cinema Monviso a fare da cornice alla presentazione dei due candidati cuneesi per la Lega Nord alle elezioni del prossimo 4 marzo: Giorgio Bergesio (Senato) e Flavio Gastaldi (Camera). Insieme a loro, oltre al candidato premier, anche l’europarlamentare Mario Borghezio e il segretario regionale Riccardo Molinari. Molto acclamato dal folto pubblico presente in sala l’intervento di Borghezio, che con i toni decisamente forti che da sempre lo contraddistinguono ha attaccato il centro-sinistra rivendicando l’impegno della Lega Nord sui temi della sicurezza, del lavoro e dell’immigrazione clandestina. Il discorso dell’europarlamentare ha aperto la mattinata, poi sono intervenuti nell’ordine Molinari, Gastaldi e Bergesio, preludio all’intervento di Matteo Salvini, il quale – più volte interrotto dagli applausi dei presenti – ha toccato diversi temi: dal lavoro all’economia, dalla sicurezza all’immigrazione, passando per la situazione delle infrastrutture della Granda e per la difesa del territorio, delle sue tipicità e delle sue identità. Focalizzandosi sulla provincia di Cuneo, il candidato premier del Carroccio ha parlato dell’istituzione di un Ministero della Montagna (“Gestito da persone che la montagna la conoscono e la vivono”) rivendicando la scelta della Lega di candidare in provincia di Cuneo persone del territorio (“Non come il Pd, che candida la Boschi a Bolzano”), sottolineando poi l’importanza di sbloccare la situazione delle infrastrutture, dalla Cuneo-Asti al Tenda Bis. Lo sguardo si è poi rivolto a temi di portata nazionale: dalla burocrazia che rende difficile la vita di chi fa impresa alla regolamentazione del commercio online, passando per la difesa del prodotto italiano alla sicurezza: “Le ragazze non devono uscire la sera facendo attenzione a come si vestono per timore di essere violentate”, ha commentato Salvini, che ha chiuso il suo intervento annunciando un confronto televisivo con Laura Boldrini la prossima settimana. Nel pomeriggio, poi, il candidato premier della Lega Nord si sposterà a Novi Ligure e Novara.