Già, perché in vista della venticinquesima giornata in casa contro la Pistoiese questa è stata la ricetta proposta da chef Viali: cattiveria in campo ed un Cuneo arrabbiato, per poter avere la meglio di una squadra che, a conti fatti, precede i biancorossi di “soli” nove punti, pur essendo di fatto agganciata alla corsa playoff. Trenta punti in classifica (1.36 a partita), ventisette gol fatti e trenta subiti. Nessuna stella, ma buoni giocatori come il portiere Zaccagno, Juan Surraco o l’ex Hamlili. Il bomber è Franco Ferrari, a segno anche nell’ultima gara, il derby pareggiato contro il Livorno. Otto centri, proprio come Dell’Agnello.
Nulla è impossibile, ma serve altra cattiveria, appunto, soprattutto sotto porta. Questa squadra deve sudarsi, realmente, la salvezza. Nessuna retorica ma pura verità: dove non arrivano talento ed esperienza, devono arrivare fame e voglia di arrivare, non sempre visibili con continuità. Su queste corde sta colpendo l’ex difensore di Treviso e Fiorentina, tra le altre, che di fame calcistica era uno degli emblemi, quando era in campo.
All’andata a Pistoia fu proprio 1-1, con i gol dei bomber sopracitati: aprì Dell’Agnello, pareggiò su rigore Ferrari, regalando ai padroni di casa un punto che suonava risicato, rispetto a quanto fatto vedere in campo.
Questo il probabile undici biancorosso: Stancampiano; Di Filippo, Conrotto, Boni; Zappella, Rosso, Gerbaudo, Sarzi Puttini; Bruschi, Galuppini; Dell’Agnello.