Un percorso accattivante e un po’ misterioso quello che propone, domenica 11 marzo, Bra Sotterranea, il sodalizio storico-culturale che propone la scoperta, a Braidesi e no, di quanto si cela nel sottosuolo della Città della Zizzola, enza dimenticare la storia e le tradizioni svoltesi nel passato pù o meno recente alla luce del sole.
Questo diciottesimo tour, infatti, che avrà inizio con il ritrovo dei partecipanti alle ore 14 nel cortile delle Cantine Ascheri, in via Giovanni Piumati 23, e con la visita alla cantina stessa, accompagnerà il gruppo dei partecipanti in un viaggio a spasso nel tempo, ripercorrendo a ritroso la vicenda del brigante Delpero tra realtà e leggenda. Francesco Delpero nacque a Canale d’Alba nel 1832. Ragazzo difficile (o “discolo” come si diceva nell’Ottocento), Delpero, durante il Carnevale del 1853, nel corso di un banale diverbio, ferì gravemente con un coltello il delegato di pubblica sicurezza Giacomo Frencia e sei mesi dopo venne arrestato a Torino: dopo due anni di custodia cautelare fu condannato a 20 anni di lavori forzati al bagno penale di Genova. Innumerevoli i suoi tentativi di fuga, tra i quali è da ricordare quello del maggio 1857, che segnò l’inizio della sua latitanza e la storia di vero e proprio brigante, dedito a rapine a persone, ruberie nelle cascine e nelle campagne.
Qualche volta, quando la vittima si ribellava, poteva scapparci il morto. L’aspetto di Delpero, alto, corpulento e con una folta barba, lo rendevano facilmente riconoscibile e ben presto la sua fama si diffuse per tutto il Piemonte meridionale. Delpero fu arrestato la sera del 5 agosto del 1857 all’osteria Orso Marino di Vigone. Non confessò mai nessuno dei suoi misfatti, anzi, negò sempre di aver mai commesso crimini efferati contro donne o bambini. La prevedibile sentenza venne pronunciata il 6 maggio 1858: condanna a morte per il brigante, eseguita sulla piazza del mercato del bestiame di Bra alle 5 del mattino del 31 luglio 1858. Tra i protagonisti dell’esecuzione quattro confortatori della Arciconfraternita della Misericordia di Torino e il boia torinese Pietro Pantoni che utilizzò una forca costruita per l’occasione costata all’Erario 90 lire dell’epoca. L’esecuzione, che coinvolse anche quattro uomini di Delpero, avvenne di fronte ad una folla strabocchevole con un grandissimo dispiego di forze militari (180 cavalieri del reggimento Genova Cavalleria e 280 bersaglieri con 16 ufficiali, si legge nelle cronache dell’epoca). Delperotenne un comportamento molto dignitoso; chiese di tenere in mano un mazzolino di fiori ma il “privilegio” non gli viene concesso.
Quando gli viene messo il capestro confessò altri 12 omicidi di cui non era mai stato accusato e ringrazò la Confraternita della Misericordia. Dopo questo momento di coinvolgente cronaca nera locale, tutti alla scoperta di un teatro di inizio Ottocento in quello che viene da sempre definito l’edificio più bello di Bra mentre, ultime tappe del tour, la cantina del dottor Turco, in via Moffa di Lisio, assaporando storie partigiane del secolo scorso, e le cantine storiche di Antichità Alessio e dell’associazione Ispirarte, entrambe in via Pollenzo. Come sempre si concluderà il peregrinare golosamente, con un apericena a La Cantinetta in piazza Caduti per la Libertà.
Il tour si può prenotare telefonando o tramite sms o whatsapp ai numeri 3393297146 (Davide), 3478196496 (Anna) o scrivendo all’indirizz mail [email protected], ricordando di inviare per ogni partecipante nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo e comune di residenza. Il costo di partecipazione è di 18 euro intero, 16 euro per i partecipanti da 10 a 18 anni e 14 euro per chi ha meno di 10 anni o più di 65, oltre 2 euro per la quota associativa obbligatoria.