Lo hanno definito in tanti modi: il “Signor Serie D”, il “Mago delle promozioni”, “Salvatore il salvatore”. Per molti resta e resterà a lungo il miglior allenatore in attività per il massimo campionato dilettantistico nazionale.
E Salvatore Iacolino ieri è venuto a prendersi quel che è suo, sul palco del Cinema Monviso per la Terza Edizione degli Idea Awards 2017. Un secondo posto (dopo il primo del 2015) alle spalle del sempre più sorprendente Gianluca Brovia, che è totalmente frutto dell’incredibile rimonta alla guida del Cuneo nella stagione 2016/17, conclusa con la vittoria nel derby del 7 maggio contro il Bra (decise Salvatore Papa) ed il trionfo in un campionato in cui era entrato in corsa, lavorando sulla mente e sulla convinzione dei suoi, fino all’apoteosi del “Paschiero”.
Davanti alla platea gremita il tecnico ex Varese ha parlato, commentando il gradito premio, interrotto con regolarità dai cori dei tifosi biancorossi presenti, che ne hanno fatto un vero e proprio idolo (vedere per credere le immagini dello stadio in quel 7 maggio, con Iacolino ai limiti del pontifex maximus, acclamato e baciato). Tra un canto e l’altro, però, le sue dichiarazioni non sono passate inosservate:
“Ci tenevo a dirlo: credo di aver dato tanto a Cuneo, e questo premio lo dimostra, ma credo nello stesso tempo di non aver ricevuto quanto avrei meritato da Cuneo”.
Parole chiare, inequivocabili. Rivolte a chi? Restano tanti dubbi e fare ipotesi sarebbe insensato. Di certo, la testimonianza di un uomo diventato ormai cittadino onorario del nostro capoluogo (è nato ad Agrigento 68 anni fa), tanto da provare un vero e proprio amore per la piazza.
CC – Redazione Sportiva Ideawebtv.it
In foto mister Iacolino, premiato da Michele Delvecchio (Assoallenatori) e dalla madrina dell’evento Francesca Colombano