La Giunta comunale rifreddese ha approvato negli scorsi giorni la bozza bilancio di previsione 2018. Un documento contabile che ricalca in larga parte quello del 2017 e che conferma anche tutte le aliquote delle imposte locali previste l’anno scorso.
“Nonostante i trasferimenti statali siano al minimo storico – ha spiegato il sindaco Cesare Cavallo – siamo riusciti ad abbozzare un bilancio che faccia quadrare i conti senza dover aumentare tasse e costi dei servizi”. Se da Roma non arriveranno brutte notizie Rifreddo continuerà quindi ad essere uno dei comuni dove si tassa di meno i cittadini. Un risultato che è stato possibile grazie alle drastiche riduzioni di spesa operate negli scorsi anni ad una continua ed attenta gestione delle spese correnti. Oltre a non ritoccare le tasse esistenti l’Amministrazione continua anche ad andare aldilà di quello che si è fatto a livello nazionale con l’abolizione della Tasi. Infatti, mentre a livello nazionale si è abolita la tassa sulla prima casa a Rifreddo l’esenzione e totale. Entrando più nei dettagli del bilancio si puó poi vedere che sul lato investimenti sono stati stanziati i fondi per la realizzazione dei lavori sulla “Cittadella degli anziani” e prospettato l’utilizzo dell’avanzo per un importante intervento sulla palestra comunale. Sono inoltre previsti anche fondi per il programma di manutenzione straordinaria delle strade comunali e sulla riqualificazione del verde pubblico. “Per ciò che consta la parte investimenti – ha aggiunto il primo cittadino – abbiamo da parte un discreto gruzzoletto. La cifra esatta verrà quantificata nel dettaglio con l’approvazione del rendiconto 2017 ma comunque dai conti fatti potremo toglierci qualche bella soddisfazione. Certo se lo Stato la smettesse con i vincoli tipo pareggio di bilancio che penalizzano i comuni virtuosi come il nostro avremo maggior libertà sugli investimenti ma nonostante ciò sicuramente anche nel 2018 andremo a migliorare la nostra dotazione infrastrutturale“.
Presentato il documento finanziario lo stesso verrà portato in Consiglio a breve in modo che possa diventare esecutivo e si possa cominciare e realizzare gli interventi che lo stesso prevede.