Quasi un testacoda, eppure c’è voglia di stupire. Il Cuneo torna in campo, tempo permettendo, per la ventottesima giornata del girone A di Serie C.
Teatro del ritorno in campo (prima gara di una serie che porterà poi i biancorossi al fondamentale recupero casalingo contro la Pro Piacenza) l’ “Armando Picchi” di Livorno, stadio che ha visto negli ultimi quindici anni gesta di giocatori intramontabili, da Igor Protti a Cristiano Lucarelli. Una società ambiziosa, quella amaranto, che punta senza troppi giri di parole a quella Serie B che più le compete, in termini di prestigio, blasone e, aspetto non troppo secondario, portafoglio. Quella toscana è la rosa più “ricca” del campionato ed i 51 punti fin qui conquistati (in 24 partite, unica con una media di più di due ogni 90’) dimostrano la forza di un gruppo pieno zeppo di campioni: dalla porta all’attacco, Mazzoni, Perico, Baumgartner, Valiani, capitan Luci, Giandonato, Vantaggiato, Doumbia. Scusate se è poco. Squadra che, potenzialmente, ad oggi sarebbe a +5 sulla seconda.
Eppure, appunto, ci sono più ragioni per sperare. Già, perché a Livorno una vittoria manca da più di due mesi. Era il 30 dicembre quando il derby casalingo contro il Prato finì 2-0 (rete di Vantaggiato ed autogol di Seminara). Da lì, due pari e due sconfitte in quattro gare, sulle sei giornate disputate (una a riposo, l’ultima in casa dell’Arezzo rinviata per maltempo).
Ecco perché sperare. Ecco perché Viali sa che pur in uno stadio storico, un punto potrebbe essere possibile e dare tanto morale ai biancorossi. Vietato pensare a quel che fu l’andata: uno 0-4 al “Paschiero” senza troppe parole di contorno.
Out ancora Andrea Cristini, la cui stagione è da inquadrarsi tra le maledette. Questo il probabile undici: Stancampiano; Di Filippo, Conrotto, Zigrossi; Zappella, Gerbaudo, Rosso, Sarzi Puttini; Bruschi, Galuppini; Dell’Agnello. Non è da escludere, però, vista l’ipotesi di un match difensivo, l’innesto di Marco Cristini a centrocampo.
CC – Redazione Sportiva Ideawebtv.it
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