Uno scialpinista è stato travolto da una valanga sulle pendici del Monte Viridio, in Val Grana, nella giornata di oggi, martedì 6 marzo: l’uomo, rimasto sepolto per 4 ore sotto la neve, è stato individuato grazie all’Artva dopo l’allarme lanciato dalla moglie per il mancato rientro, ed estratto dal Soccorso Alpino e trasportato dall’elisoccorso (partito da Levaldigi) all’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo.
Il ferito, un 49enne di Caraglio, è stato ricoverato in gravi condizioni di ipotermia.
«Si tratta di un evento più unico che raro – ha commentato il presidente del CNSAS Piemonte Luca Giaj Arcota – poiché il tempo medio di sopravvivenza in valanga è di 15-30 minuti. Probabilmente all’interno della valanga si era formata una sacca di aria che ha fornito alla vittima l’ossigeno necessario per resistere così a lungo. Il fatto che indossasse l’Artva ha consentito ai nostri tecnici di individuarlo rapidamente, non appena sbarcati dall’elicottero. Ci auguriamo che l’ipotermia non provochi danni gravi all’uomo. Per il nostro Corpo questo evento rappresenta un precedente utile nel motivare i nostri tecnici in attività di formazione ed esercitazione».
Redazione Ideawebtv.it