Cade il Fossano, che cede di misura al Pochissimo contro il Chisola, corsaro grazie alla rete di Quattrocchi.
Il commento post-partita di Fabrizio Viassi è amaro e parte da una lettura panoramica di quello che è il momento no degli azzurri: “Non voglio più parlare di classifica, perché poi possono esserci dei fraintendimenti: oggi dobbiamo cercare di compattarci, avendo la forza di dire che per vari motivi non siamo quelli che dovremmo essere per poter pensare a certe posizioni di classifica. Probabilmente, per via degli infortuni, siamo troppo giovani ed anagraficamente immaturi per competere in alcune partite. Contro il Chisola siamo stati l’ombra, la cattiva copia di noi stessi. Certamente gli infortuni di Sampò e Tavella ed i venti giorni di stop di Romani hanno inciso sulla nostra resa. Paradossalmente, alcuni ragazzi che oggi giocano per forza di cose sentono di più la pressione rispetto ad una situazione ipotetica in cui avrebbero potuto giocare perché si sceglieva di dare loro spazio. Abbiamo tenuto alta l’asticella, perché è giusto così, ma forse non siamo al livello dello scorso anno in termini d’esperienza e resa”.
Sul match poi: “La gara? Non siamo mai stati all’altezza. Leggermente meglio nel secondo tempo, ma nulla a che vedere con il Fossano di un certo tipo. Troppi errori, troppo contratti e paurosi: aspetti ed atteggiamenti che per certi versi non capisco. Si rischia in sette giorni di compromettere il lavoro di un’intera stagione”.
Carlo Cerutti – Redazione Sportiva Ideawebtv.it