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Gli Aleramici, dalle Langhe alla Sicilia

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Sarà dedicato alla riscoperta della presenza degli Aleramici, partiti dalle Langhe e giunti in Sicilia in epoca medievale, il Convegno che si terrà presso la Chiesa di San Sebastiano, via Umberto I n. 20-22, La Morra (CN) – giovedì 22 marzo 2018 con inizio alle ore 15,00.

 

Il Convegno, dedicato al tema Gli Aleramici, dalle Langhe alla Sicilia, un’emigrazione nel segno dell’UNESCO, è organizzato dall’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato con la collaborazione del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”, del Comune e del Club UNESCO di La Morra e rientra tra le iniziative previste dal progetto Aleramici in Sicilia che può contare su autorevoli patrocini tra cui quelli della Regione Piemonte, della Regione Siciliana, della Regione Liguria, del Consiglio Regionale del Piemonte, della Fondazione UNESCO Sicilia, dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano, di Aleramo Onlus, del Centro Studi sul Paesaggio Culturale del Monferrato.

 

L’appuntamento rientra nell’ambito delle proposte curate da “I Marchesi del Monferrato” e sostenute dalla Regione Piemonte, dal Consiglio Regionale del Piemonte, dalla Fondazione Cassa CRT e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

 

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Maria Luisa Ascheri e della presidente del Club UNESCO Rosanna Boglietti, l’incontro sarà aperto da Roberto Cerrato (Site manager Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato) cui seguiranno le relazioni di Roberto Maestri (Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”); Paolo Francesco Tocco (Università di Messina); Riccardo Musso (Istituto Internazionale di Studi Liguri); Ezio Barbieri (Università di Pavia); Vincenzo Moretti (scrittore e docente).

 

L’incontro – sottolinea Roberto Maestri – prende spunto dai legami tra gli Aleramici e la Sicilia, che risultano assai più complessi ed articolati rispetto a quanto potrebbe apparire ad una prima analisi superficiale”. I collegamenti risalgono all’XI secolo, quando nobili, coloni, viticoltori e soldati provenienti dalla Marca Aleramica (comprendente le Langhe, il Monferrato e il Savonese), e piccole aree occidentali della Lombardia e dell’Emilia, raggiungono la Sicilia. Il processo migratorio assume particolare rilievo per la presenza degli esponenti di alcune importanti famiglie feudali Aleramiche: i del Vasto, gli Agliano, i Del Carretto, gli Incisa; oltre alla presenza, per esigenze militari e diplomatiche, dei Marchesi di Monferrato.

 

Nel corso della seconda metà del XIV secolo si verificò un ulteriore flusso migratorio che coinvolse l’Alessandrino, il Tortonese e l’Oltrepò. Viene così a formarsi un’isola linguistica Gallo-italica all’interno della Sicilia che è definita come Sicilia lombarda o Lombardia siciliana, da cui derivano le espressioni, in uso ancora oggi, di “colonie lombarde di
Sicilia”, “comuni lombardi di Sicilia” e “dialetti lombardi di Sicilia”.

 

L’incontro di La Morra rappresenta quindi un’importante occasione per promuovere un percorso di rilievo europeo: nel corso dei secoli gli Aleramici provenienti dalle Langhe si confrontarono con Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi… conservando una loro identità ma dimostrandosi sempre aperti al confronto con altre culture. L’appuntamento costituisce una tappa importante di un percorso, avviato nel 2017, e che si sta sviluppando in Piemonte in Sicilia ed in Liguria offrendo spunti di approfondimento tra terre, lontane geograficamente ma, con importanti punti di contatto non solo storici.

 

Il progetto non intende limitarsi alla riscoperta e alla valorizzazione dei legami storici tra i territori, ma auspica di diventare anche un’opportunità per lo sviluppo di progetti in ambito turistico ed enogastronomico (in particolare riguardanti il vino) sotto l’egida dei siti UNESCO de I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e della Fondazione UNESCO Sicilia; è inoltre importante ricordare che Palermo è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura 2018.

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