Un auditorium della fondazione “E. di Mirafiore” gremito in ogni ordine di posto e una nutrita schiera di appassionati accalcata all’esterno ha fatto da cornice all’atteso appuntamento dedicato alle “Coppie di Ferro”, con ospiti d’eccezione Gianluigi Buffon e Ilaria D’Amico.
Tantissimi i bambini che hanno dato il benvenuto a due dei volti più amati dello sport italiano, “il numero uno dei numeri uno” e la migliore giornalista sportiva del Paese. Incalzati da Oscar Farnetti, i due hanno dato vita a un’ora e mezza di aneddoti e riflessioni. Gustosa la “chicca” dispensata dal portiere della Juventus e della Nazionale circa sue presunte simpatie per l’estrema destra, figlie di alcune sue “uscite” in età adolescenziale. “Sono stati due gesti figli della mia ignoranza di allora. Riguardo l’utilizzo del numero 88 collegato da qualcuno al nazismo, io venivo da un brutto momento, era l’anno in cui si poteva scegliere il numero di maglia e io volevo dimostrare che Buffon era ancora lui, che era tornato più forte di prima. Volevo dare un segnale forte, così ho scelto un numero che avesse non 2 ma 4 “palle”, l’88 appunto. Ma qualcuno lo ha male interpretato. Riguardo il “Boia chi molla”, era una frase che avevo letto a 14 anni su un banco di scuola ma ne ignoravo l’origine. In una partita anni dopo, con la Lazio, in cui volevo esortare i miei compagni a crederci fino alla fine, l’ho scritta su una maglietta ed è stato un errore enorme. Anche perchè in una città tradizionalmente rossa come Parma, ingraziarmi i tifosi con una scritta simile non fu una buona idea”.
La sua compagna, la nota giornalista di Sky Sport ha invece parlato del suo amore verso il calciatore “Mai mi sarei immaginata di innamorarmi di un calciatore, ma la sua professione passa in secondo piano. Eravamo ad una serata, come questa, seduti accanto a parlare in modo informale, e mi sono resa conto che era prima di tutto un uomo, con una testa, un cuore e un’anima bellissima. E’ questo che mi ha fatto innamorare di lui. Questo amore mi ha creato non pochi problemi, perchè il rischio di passare da un giorno all’altro da super partes a faziosa era alto, ho anche messo la mia carriera in gioco perchè all’amore di Gigi non avrei rinunciato, per fortuna a Sky mi hanno subito detto che essendo stata una professionista esemplare per 15 anni difficilmente sarei diventata tutto d’un tratto di parte, quindi mi hanno dato fiducia. Per mia fortuna la Juventus mi ha dato una grande mano perchè vincendo tutto e con grande merito come ha fatto negli ultimi anni, mi ha tenuta alla larga da eventuali polemiche”
Le immagini della serata nella Gallery di Ideawebtv
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