La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato nei giorni scorsi oltre 80.000 articoli destinati ai bambini, tra questi giocattoli e materiale didattico-educativo.
Assenza del marchio CE, mancata formazione del fascicolo tecnico, impossibilità di ricostruire la filiera produttiva, queste le motivazioni alla base del provvedimento di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino.
I punti vendita perquisiti dai Baschi Verdi del Gruppo Torino hanno interessato numerosi negozi in tutta Italia: presso l’Outlet di Vicolungo (NO), Arese (MI), Serravalle Scrivia (AL), Marcianise (CE), Bagnolo San Vito (MN) e Brembio (LO) e Valmontone (Roma).
L’assenza dell’indicazione di un importatore o mandatario con sede all’interno della Comunità Europea, comporta l’impossibilità di ricostruire la filiera di approvvigionamento della merce ed, in ultimo, di verificare che il produttore abbia predisposto la documentazione tecnica comprovante la conformità del prodotto stesso con le normative armonizzate comunitarie e nazionali.
L’intervento dei Finanzieri è stato finalizzato oltre che alla dismissione dal commercio di prodotti potenzialmente insicuri e pericolosi, anche alla tutela della libera concorrenza che, come accade con la vendita di articoli non conformi e fabbricati in “economia”, viene messa in crisi da chi propone merce irregolare e con prezzi fuori mercato.
Le numerose irregolarità riscontrate, dalla frode in commercio alla falsa indicazione di origine dei prodotti sino alla sicurezza dei giocattoli, hanno consentito il sequestro e la denuncia a piede libero di un responsabile.
In tale contesto, appare opportuno segnalare ai consumatori che, prima di acquistare un giocattolo, è indispensabile controllare che lo stesso riporti la marcatura CE e il numero della norma europea di riferimento. Inoltre, nell’acquisto di un giocattolo, sarebbe meglio sempre verificare che sia munito di un Marchio di certificazione rilasciato da Ente terzo a garanzia del superamento delle previste prove e della conformità alle suddette norme.
Un ulteriore prezioso aiuto – e garanzia di sicurezza – sono le avvertenze e le istruzioni per l’uso dei giocattoli (che devono essere confezionate insieme ad esso o stampate sulla confezione), oltre alle indicazioni per il montaggio e la manutenzione e gli avvertimenti sulla fascia di età dei bambini utilizzatori (obbligatorie se il gioco è destinato ai bambini di età inferiore ai 3 anni).
Le avvertenze devono essere scritte nella lingua ufficiale del Paese di utilizzo, dovrebbero rimanere leggibili per tutta la durata di vita prevedibile del giocattolo e non riportare dati non pertinenti e/o non necessari che possano confondere il “consumatore”.