Dal 25 marzo al 22 aprile Palazzo Mathis ospiterà la personale “Vivere Volando” dell’artista braidese Luca Càssine.
La mostra promossa dal Comune di Bra in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Bra, è allestita al piano nobile di Palazzo Mathis e vede il ritorno di Luca Càssine nella città braidese, con una raccolta che segna i passaggi del suo percorso d’artista.
Da Metamorfosi, quel cassetto dentro al quale Luca Càssine ripone i suoi viaggi, le sue riflessioni, le persone che incontra, le istantanee del cuore che scatta ogni istante, nasce la mostra “Vivere volando”.
Pezzi di vita che gli vengono donati o che prende da altri, che trova sulle bancarelle di un rigattiere e per terra dimenticati in un angolo di una via di Firenze e che per “caso” finiscono nelle sue mani.
Dapprima vengono riposti dentro alla sua anima, dove, pian piano, per un processo alchemico ed intimo cominciano a dialogare con Luca chiedendogli di continuare a vivere nelle sue collezioni.
Quattro sale dedicate a quadri ed installazioni, quattro luoghi dove tempo e percezioni non trovano una definizione, si dilatano, risuonano, vibrano, si spaccano e ritrovano una loro forma, una nuova forza.
“Questa mostra vuole essere il mio grazie ad una città che mi ha adottato, nella quale ho messo radici che mi nutre con l’affetto di amici che hanno contribuito alla mia “Meramorfosi”. Ho ricevuto molto, ed è l’ora di restituire ciò che mi è stato donato, continuando, attraverso la condivisione, il moltiplicarsi dei battiti di ali. È un momento di confronto e di passaggio, è finalmente prendere per mano quel bambino che avevo negato mostrandogli quanto le differenze siano sacre , è il momento di “Viver volando”. Lo spazio, nel senso più pieno del termine, viene allestito da quello spirito, genius loci, che proietta ed introietta forme e parole che trasmutano.
“Quello che potrebbe sembrare un passaggio intuitivo, semplice, quasi ingenuo, come: metamorfosi/ farfalla, in realtà porta con sé qualcosa di più profondo e meno scontato di quello che si potrebbe percepire.
Non è il passaggio di trasformazione sul quale ci si deve focalizzare ma, sulla sacralità dell’atto che diviene “miracolo” Luca si e ci prende per mano accompagnandoci in quello che è il suo moto interiore, e lo fa con la misurata delicatezza del suo essere, la sua vera cifra stilistica.” Racconta Laura Gobbi, curatrice della mostra. ”Metamorfosi è il percorso artistico dal quale tutto si genera e dal quale prendono vita gli altri “battiti d’ali”. I pilastri semantici che segnano il suo passo, e che per noi diventano la chiave d’accesso per arrivare ad essere una delle sue farfalle, sono: la “ri-luttanza” di ieri, fino alla gioia della “condivisione” di un oggi, dove c’è e ci vuole essere. Dove la bellezza sta tutta nell’attingere nel calice della differenza.”
Il percorso inizia con la sala del “Viaggio” con le opere dedicate alle carte birmane, alle pagine di testi antichi di scritti lontani, pagine di carta giapponese bianca, leggiadra.
Si prosegue nella della “Contaminazione” dedicata alle diversità di stili, modi, condizioni e metamorfosi, per poi imbatterci in quella è può essere definito un assolo della “Mutazione” dedicata alla trasformazione fisica e interiore.
Un’ installazione con 5000 farfalle vere su tutte le pareti, avvolgeranno lo spettatore facendolo volare nella dimensione di Luca, dove avverrà il prodigio e si incontreranno.
Dalla mutazione passiamo al luogo del “Ricordo” con le immagini fotografiche che volano su pannelli di acciaio, volteggianti come ali delicate.
Il percorso chiude con un’istallazione dedicata al “Risveglio” dei nostri pensieri che lavorano ogni istante sulla nostra trasformazione, un fenomeno soprannaturale, una grazia, l’accettazione e la cura del nostro sé.
“Vivere volando” sarà visitabile a Palazzo Mathis da mercoledì a domenica, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, con ingresso gratuito. Inaugurazione: 25 marzo, ore 18.
Info: Città di Bra – Ufficio Cultura
tel. 0172.430185 – [email protected]