Venerdì 23 Marzo alle ore 21 alla Libreria dell’Acciuga a Cuneo (Via Dronero 1) ci sarà un incontro con Carlo Greppi, che presenterà i suoi ultimi due libri “Bruciare la frontiera” (Feltrinelli, 2018) e “25 aprile 1945” (Laterza, 2018). “Bruciare la frontiera” rivede protagonisti Fra e Kappa già conosciuti nel libro “Non restare indietro”, è un romanzo che affronta il tema delle migrazioni raccontando una storia che si intreccia tra le vallate cuneesi e la Val Roja, sulle stesse strade e la stessa frontiera che un tempo percorrevano gli ebrei in fuga dalle persecuzioni e italiani clandestini in cerca di lavoro incontreranno un ragazzo tunisino, in cerca di un destino migliore.
L’altro libro è “25 aprile 1945” (Laterza, 2018) un libro sulla storia della data più importante della Resistenza, raccontata attraverso le vite di Raffaele Cadorna, Ferruccio Parri e Luigi Longo, un militare, un azionista e un comunista che si incontrano per la prima volta in clandestinità e si ritroveranno nei giorni dell’insurrezione, provando a ricostruire un paese dalle macerie della guerra. Dialogheranno con lui Gigi Garelli dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo e Marco Meotto, Professore di Storia e Filosofia. Ingresso libero.
Carlo Greppi, nato a Torino nel 1982, è dottore di ricerca in Studi storici, collabora con Rai Storia ed è membro del Comitato scientifico dell’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”. Socio fondatore dell’associazione Deina, organizza percorsi formativi per studenti nelle storie e nelle memorie del Novecento. Collabora con Doppiozero e con la Scuola Holden. Ha scritto i libri “L’ultimo treno. Racconti del viaggio verso il lager” (Donzelli 2012) con cui ha vinto il premio “Ettore Gallo”, destinato agli storici esordienti. Con Feltrinelli ha pubblicato i romanzi per ragazzi “Non restare indietro” (2016) e “Bruciare la frontiera” (2018) e il saggio “Uomini in grigio. Storie di gente comune nell’Italia della guerra civile” (2016). Nel 2017 ha vinto il premio “DIG Awards – Documentari, Inchieste, Giornalismi”, con il film-maker Giampaolo Musumeci, per lo sviluppo di un progetto di documentario intitolato “No Border. Militanti ai confini dell’Europa”.