Settantenne “guaritore” ai domiciliari per violenza sessuale ai danni di una donna cuneese | L’uomo, residente in Valle Grana, dovrà anche rispondere di esercizio abusivo di professione

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La Squadra Mobile – Seconda Sezione Reati contro la persona, in danno di minuri, reati sessuali – della Polizia di Stato di Cuneo, al termine di una delicata attività investigativa, realizzata anche con l’ausilio dei presidi tecnici, ha eseguito una custidia cautelare nei confronti di A.F., settantenne italiana residente in un comune della Valgrana, ora ai domiciliari, indagato per violenza sessuale ai danni di una donna cuneese.

 

Le indagini sono iniziate dalla denuncia querela presentata dalla vittima che, tempo prima, si era rivolta all’uomo, noto in zona come “guaritore” che, attraverso manipolazioni, sarebbe riuscito ad alleviare dolori muscolari ed articolari. Durante una di queste sedute, avvenute nei locali dell’esercizio commerciale di proprietà dell’indagato, l’uomo, già condannato in passato per vicende analoghe, dopo aver indotto la donna a credere che per il massaggio decontratturante occorresse spogliarsi, avrebbe approfittato della circostanza per “palpeggiare” la vittima, la quale è riuscita a sottrarsi alla violenza una volta resasi conto delle reali intenzioni dell’uomo. 

 

Il racconto dettagliato e coerente della vittima e l’esito delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cuneo (dirette dalla PM Marinella Pittaluga), hanno determinato la richiesta di applicazione della misura cautelare della custidia in carcere: il GIP del Tribunale di Cuneo ha successivamente disposto l’applicazione degli arresti domiciliari. L’indagato dovrà rispondere, oltre che di violenza sessuale, anche del reato di esercizio abusivo di una professione.

 

Redazione Ideawebtv.it