Liberi e Uguali della provincia di Cuneo analizza il voto del 4 marzo: “Risultato sotto le aspettative”

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Martedì 20 Marzo a Savigliano si è tenuta l’Assemblea provinciale di Liberi e Uguali e del Comitato provinciale Sinistra Unita per una analisi del voto in Provincia e nel Paese del 4 Marzo scorso e soprattutto per avviare una discussione dal basso sui possibili scenari futuri.

La riunione ha visto una importante partecipazione e dai tanti interventi che si sono succeduti è emersa forte la consapevolezza che, pur di fronte ad un risultato elettorale certamente deludente e sotto le aspettative per LeU e per la sinistra nel suo complesso, proseguire il lavoro avviato per riunificare la sinistra e l’ampio mondo progressista rimane la scelta giusta e senza alternative per scongiurarne la sua definitiva ed irreversibile marginalizzazione nel panorama politico del Paese.
Al termine del dibattito è stato approvato, con 43 voti favorevoli e 8 astenuti, un documento che assume le valutazioni e gli orientamenti emerse dall’Assemblea che possono essere così sintetizzati:

 

Il risultato elettorale sicuramente al di sotto delle aspettative riportato da Liberi e Uguali, può solo marginalmente essere stato determinato da limiti ed errori fatti nella campagna elettorale, errori che pur ci sono stati, ma paga soprattutto il caro prezzo di una sconfitta sul piano culturale prima ancora che politico della sinistra in Italia come in gran parte dell’occidente. Paga l’assenza di un “pensiero alto” alternativo alle ricette neoliberiste e di austerità che hanno egemonizzato le scelte politiche, economiche e sociali nell’ultimo ventennio e verso le quali gran parte della sinistra ha subito una progressiva subalternità culturale fino a diventarne il più scrupoloso degli esecutori;

 

L’idea di fondo di unire la sinistra alla base del progetto di Liberi e Uguali, non solo va mantenuto ma va portato a compimento avviando da subito una fase costituente aperta ed inclusiva, che sappia guardare oltre il perimetro dei partiti promotori, per arrivare non oltre l’autunno a sancire la nascita del nuovo partito della sinistra;

 

Se l’uscita da questa fase di stallo nella formazione del nuovo Governo, conseguenza anche di una indecente legge elettorale, dovesse avvenire con un accordo M5S e Lega sarebbe il peggior scenario possibile per chi ancora ha a cuore i valori della sinistra. L’ascesa al Governo di un partito non solo di destra ma dal tratto distintivo marcatamente razzista e xenofobo impone a Liberi e Uguali di evitare tatticismi e posizioni di rimessa. Andrebbero da subito individuate alcune priorità programmatiche per noi irrinunciabili e subordinandone la condivisione sfidare il M5S ed il PD stesso a dar vita ad un nuovo governo, assicurando la nostra disponibilità a sostenerlo.