“La semina diretta dei cereali: tecniche di minima lavorazione a confronto con i sistemi tradizionali” è il titolo dell’incontro informativo che si terrà lunedì 26 marzo, alle 17, presso la sede di Confagricoltura Cuneo (via Bruno Caccia, 4). L’appuntamento organizzato da Erapra Piemonte, in collaborazione con Confagricoltura Cuneo, è rivolto in particolare alle imprese e ai tecnici agricoli, e rientra nell’ambito del FEASR Direzione Agricoltura Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 – Misura 1 – Operazione 1.2.1-1 “Attività dimostrative e di informazione in campo”.
Per maggiori informazioni contattare la Confagricoltura di Cuneo telefonando allo 0171/692143 (interno 5) o scrivendo una mail a: f.dalmasso@confagricuneo .
Il programma prevede un intervento introduttivo dell’agronomo Roberto Abellonio che analizzerà l’andamento di superfici e produzioni di mais e delle colture primaverili, mettendo in luce come l’attuale crisi del mais nazionale può rappresentare un fattore limitante per una zootecnia di qualità. Massimo Blandino, ricercatore dell’Università di Torino, sottolineerà invece l’importanza dell’agrotecnica per recuperare competitività, proprio in un momento in cui lo stato di salute della coltura maidicola non è ottimale. A seguire, Alessandro Costanzo, agronomo e Key Account SATA srl, illustrerà gli asporti e i fabbisogni nutrizionali dalla pre-semina a fine ciclo colturale del mais e dei cereali a paglia, mentre Mario Cavanna, Field Marketing Specialist Bayer, nel suo intervento passerà in rassegna le tecniche più avanzate per controllare i parassiti ed i patogeni utili ad eliminare le infestanti più pericolose del mais, con un impatto ambientale minimo. In chiusura, Gualtiero Dalmasso, responsabile CAA Confagricoltura Cuneo, descriverà modalità, tempistiche e riferimenti normativi per la corretta compilazione del quaderno di campagna e del registro di concimazioni da parte delle aziende.
L’iniziativa è inoltre valida per il rilascio di crediti formativi per gli iscritti al collegio interprovinciale dei periti agrari e dei periti agrari laureati di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Valle d’Aosta.