Primi passi per un matrimonio tra la Fontina valdostana e il Tartufo bianco d’Alba: se ne è discusso oggi, in Piemonte, in un incontro promosso dall’eurodeputato Alberto Cirio con il presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Laurent Viérin.
Presenti ad Alba anche l’assessore valdostano all’Agricoltura e Risorse naturali Alessandro Nogara e l’assessore al Turismo del Comune di Alba Fabio Tripaldi, accanto ai vertici dell’Ente Fiera del Tartufo Bianco, la presidente Liliana Allena e il vicepresidente Marco Scuderi, il presidente e il direttore dell’Ente turismo Langhe e Roero Luigi Barbero e Mauro Carbone, il direttore del Consorzio turistico Langhe Monferrato Roero Elisabetta Grasso e Silvia Anselmo, vicedirettore dell’Associazione commercianti albesi.
I primi di dicembre, una settimana dopo la chiusura della 88^ edizione della Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba, il Forte di Bard ospiterà un evento dedicato al pregiato Tuber magnatum Pico e alla Fontina valdostana. Sarà la prima azione per avviare una promozione turistica congiunta delle colline piemontesi e delle vette alpine della Valle D’Aosta.
«Piemonte e Valle d’Aosta devono continuare e incrementare il lavoro fatto insieme per presentarsi sul mercato turistico internazionale con una offerta comune – sottolinea l’eurodeputato Alberto Cirio –. Un turista che fa migliaia di chilometri per venire nelle Langhe dagli Stati Uniti o dal Giappone non avrà nessun problema a fare 100 km in più per raggiungere le bellezze della Valle d’Aosta, e viceversa. Insieme possiamo rappresentare una offerta unica, che si basa non solo sull’eccellenza enogastronomica, ma anche su quella ambientale: le colline Unesco di Langhe e Roero e le montagne straordinarie della Valle d’Aosta».
«Con questo progetto – dichiara il presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Laurent Viérin – abbiamo voluto abbinare il nostro prodotto d’eccellenza, la Fontina, ad un altro simbolo dell’enograstronomia, il tartufo. Questo in un evento la cui location sarà il Forte di Bard, luogo di cultura e catalizzatore di talenti artistici, che riteniamo possa essere sede ideale per lanciare, a fine autunno, un progetto concreto per promuovere in chiave moderna il connubio Fontina-Tartufo, al quale si uniranno i vini per una valorizzazione e una sinergia di territori e comunità limitrofe, la Valle d’Aosta, Alba e le Langhe. Tutto questo in un anno di particolare interesse, poiché il 2018 celebra il cibo e le realtà che nella cultura del gusto e dei propri prodotti credono, per far crescere i propri territori, le proprie eccellenze, le proprie tipicità e le proprie unicità».