Un Como al quale è legato uno dei momenti più alti della stagione braidese, con la rete di Gili Borghet a violare uno dei palcoscenici più prestigiosi della D. Oggi la situazione rispetto al girone d’andata è mutata considerevolmente, il Como, dopo una fase di assestamento alla nuova realtà si sta consacrando come una delle principali favorite al salto in Lega Pro, distanziata di soli 2 punti dalla capolista Gozzano. In casa Como out Gentile fermato dal giudice sportivo, recuperano gli acciaccati Loreto e Bova mentre in panchina non potranno accomodarsi il direttore sportivo Pruzzo e il vice-allenatore Cau.
Una sfida dal grande fascino quella che attende il Bra. Il Como, nei suoi 110 anni di storia ha avuto modo di calcare per 13 volte i prati di Serie A (centrando anche un lusinghiero 6° posto, prendendo parte a 34 campionati di Serie B (vincendone 3) e 33 di Serie C/Lega Pro.
Marco Tardelli, Gianluca Zambrotta, Pietro Vierchowod, Nicola Amoruso, Dan Corneliusson, Antonio Comi, Dirceu, Daniel Fonseca, Silvano Fontolan, Luca Fusi, Roberto Galia, Hansi Muller, Michele Padovano, Luis Oliveria, Aldo Serena e i compianti Andrea Fortunato, Stefano Borgonovo, Luigi Meroni e Renato Curi sono solo alcuni dei giocatori più celebri ad aver vestito negli anni la maglia lariana, mentre la panchina ha ospitato veri maestri di calcio come Ottavio Bianchi, Rino Marchesi, Tarcisio Burnich, Emiliano Mondonico, Aldo Agroppi, Giovanni Galeone e Eugenio Bersellini. Quindi il fallimento nel 2016 dopo un settimo posto in Lega Pro e la squadra che, da questa stagione, è costretta a ripartire dalla Serie D sotto la guida di Antonio Adreucci.
Arbitro dell’incontro il signor Bertini di Lucca, coadiuvato dagli assistenti Torresan di Bassano del Grappa (Vi) e Ceolin di Treviso.