Dopo le ultime due pesanti sconfitte, il Gerbaudp come da calendario risorge, e tra le mura amiche conquista la matematica certezza di disputare per il terzo anno consecutivo il campionato Nazionale di Serie B con ben quattro giornate di anticipo sulla fine della stagione.
A farne le spese proprio l’Acqui Terme quart’ultimo in classifica, arrivato al PalaMarenco affamato di punti. Mister Bonifetto, nonostante un po’ di apprensione per un improvviso dolore al ginocchio durante la fase di riscaldamento pre-partita, schiera comunque Mosso in palleggio con Ghibaudo opposto, Costa e Ghio centrali, Bossolasco e Giraudo schiacciatori. Rabbia libero.
Primo set fin dalle prime battute nelle mani dei padroni di casa che sembrano aver smaltito le tossine pre-festive e set chiuso da un ace di Giraudo, Il Negrini non ci sta e ritorna in campo più motivato e sfruttando le ottime doti al servizio di Colombini, allungano 5 a 11. Si scuote il Gerbaudo che raggiunge la parità 11 a 11. Set che procede punto a punto e dopo trenta minuti di battaglia, sono gli ospiti a concedere il punto del 2 a 0 con un errore in attacco. L’equilibrio dura anche nella fase iniziale del terzo set. La svolta sul 13 a 10 per i saviglianesi che subiscono un parziale di sette punti consecutivi dei termali che si involano e prolungano l’incontro al quarto set. Si rivede in campo il vero Gerbaudo: 4 a 0. Sul 13 a 9 spazio a Gallo che rileva Giraudo.
Senza storia il preseguimento dell’incontro con i saviglianesi che vanno a ricevere i meritati applausi del numeroso pubblico presente al PalaMarenco, ed i complimenti per un’altra positiva stagione. Grande soddisfazione della dirigenza ed in particolare del Presidente Guido Rosso che ringrazia i giocatori, il mister e tutto lo staff tecnico e dirigenziale per un altro grande risultato ottenuto anche quest’anno con grande anticipo ma che che arriva dopo una stagione ancora più difficile rispetto alla precedente, vuoi perchè il Gerbaudo Savigliano non era più la matricola del girone, ma una solida realtà meritevole di rispetto, perchè la rosa era stata ringiovanita e variata in due ruoli specialmente in quello più delicato del palleggiore e per ultimo perchè erano ben quattro le retrocessioni.
Per cui giusto goderci il momento, ma ci sono ancora ben quattro giornate per rendere ancora più esaltante il finale di stagione, a cominciare dal Derby di sabato prossimo ad Alba, dove c’è da riscattare la sconfitta casalinga subita all’andata.
c.s.