In tutta questa vicenda a rimetterci erano alla fine i giocatori, i quali ignoravano che le schede elettroniche dei videopoker erano manipolate e tarate in modo tale che le vincite erano di molto inferiori alle percentuali previste dalle norme a tutela degli scommettitori.
E’ quello che ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino in un bar di Avigliana, comune del torinese, dove sono state sequestrate le due machine illegali.
Le slot, ben nascoste all’interno del locale e soprattutto lontane da sguardi indiscreti, non erano tra l’altro collegate alla rete telematica dei Monopodi e sono risultate sprovviste di ogni autorizzazione.
Nel corso del controllo, i Finanzieri della Compagnia di Susa, che hanno condotto l’intervento, hanno appurato inoltre come il titolare del bar impiegava anche un lavoratore totalmente “in nero”, esposto in tal modo ad elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali. Al termine dell’attività, l’imprenditore è stato sanzionato per oltre 45.000 euro.
La tutela delle risorse dello Stato e la sicurezza dei consumatori sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come il gioco illegale, privo delle garanzie previste dalla legge, oltre a sottrarre risorse allo Stato, si può tradurre di fatto in una vera e propria truffa ai danni dei giocatori, poiché riduce all’inverosimile la possibilità di vincita.