Anche per l’anno 2018 è stata confermata la possibilità per i contribuenti di destinare il 5 per mille delle trattenute IRPEF per finanziare le attività sociali svolte dal Comune di residenza.
Il Comune di Cuneo, in continuità con quanto fatto negli ultimi anni, ha stabilito che le somme raccolte con il 5 per mille saranno destinate alla realizzazione di servizi e attività di aiuto alla popolazione, in particolare a sostegno della Rete Antiviolenza Cuneo (per maggiori informazioni su cos’è la Rete: http://www.comune.cuneo.gov.it/socio-educativo-e-pari-opportunita/pari-opportunita/rete-antiviolenza-cuneo.html )per il contrasto alla violenza contro le donne, a cui si affianca, come già negli ultimi 4 anni, il supporto al progetto “S.p.e.s.a.” (Sostegno Per Equa Spesa Alimentare).
Il progetto S.P.E.S.A. è stato avviato nel mese di novembre 2007 dal Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese come iniziativa di solidarietà e di risposta alle emergenze delle famiglie bisognose e che, solitamente, ricevono beni alimentari secchi.
A seguito di un confronto sui bisogni materiali delle persone che fanno riferimento ai servizi dello CSAC, su quelli riscontrati dall’Associazione di volontariato “Centro Don Luciano Pasquale” (che segue operativamente il progetto) e consideranndo anche quanto altre associazioni del territorio garantiscono (generi alimentari a lunga conservazione), si è deciso di realizzare il Progetto S.P.E.S.A. per sostenere alcune famiglie, con diverso numero di componenti, nell’acquisto di generi alimentari freschi di uso quotidiano (pane, formaggi, frutta, verdura, carne).
Ricorcdiamo che la scelta di destinare il 5 per mille non comporta maggiore spesa a carico del contribuente e non è alternativa all’8 per mille, in quanto entrambe possono essere espresse. Non firmare per il 5×1000 non consente alcun risparmio, perché i fondi sono comunque destinati allo Stato.
Come fare
Per destinare il 5 per mille utilizzare l’apposito modulo allegato:
al CUD (il modulo per la scelta della destinazione del 5 per mille è consegnato dal datore di lavoro al lavoratore insieme al modello CUD);
oppure al 730;
oppure al modello UNICO persone fisiche anno 2017;
Firmare nell’apposito riquadro (senza alcuna identificazione del Comune) dove è riportata la scritta: “sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza”.