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Pallapugno leggera A Chiusi assegnato lo scudetto maschile e quello femminile

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Nel palazzetto dello sport di Chiusi, cittadina della Toscana al confine con l’Umbria, sono stati assegnati gli scudetti, maschile e femminile, della pallapugno leggera. Una “due giorni” di sport, che ha visto battersi a viso aperto un centinaio di ragazzi e ragazze provenienti da sei regioni italiane: Piemonte, Liguria, Veneto, Toscana, Sardegna e Campania.

Dichiara il coordinatore nazionale della Fipap per le discipline affini, Valter Romagnoli: «Dal punto di vista umano, un grande risultato è l’amicizia che ha legato tra loro tutte le squadre, rafforzata dall’idea degli organizzatori del Comitato delle Contrade di Chiusi di offrire una cena ad atleti, arbitri e dirigenti federali». Aggiunge Romagnoli: «Conclusa la finale nazionale non posso che essere soddisfatto del risultato ottenuto anche a livello sportivo, in cui abbiamo visto lottare formazioni che, fino a qualche anno fa, venivano prese a pallonate dalle regioni trainanti, come il Piemonte, la Liguria e la Toscana». Conferma Romagnoli: «La manifestazione ha portato un ritorno d’affetto incredibile per coloro che hanno lavorato e di stima per la Fipap che, grazie al proficuo lavoro del Segretario generale Romano Sirotto, ne ha consentito l’organizzazione».

Per quanto riguarda i risultati, gli scudetti sono stati vinti da due squadre del Piemonte: nel torneo maschile si è laureato campione d’Italia l’Ottiglio (foto sopra) con Ettore Boccignone, Lorenzo Gagliardi, Davide Tibaldero, Dimitri Demichelis, Stefano Finotto, Francesco Nebbia e Giulio Moranino; nel campionato rosa, titolo per l’Olimpia di Ozzano Monferrato (foto sotto) in campo con Sara Scapolan, Chiara Varvello, Chiara Morellato, Marta Feliciani e Olimpia Luparia con l’allenatore Marco Adrignola.
Piena soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere federale della Fipap con delega alle specialità affini, Fabrizio Cocino: «Guardiamo sempre con più attenzione alle discipline affini, soprattutto alla pallapugno leggera, che sta crescendo di anno in anno, come dimostra la nostra presenza con dieci regioni al prossimo Trofeo Coni, in programma dal 20 al 23 settembre a Rimini». Conclude Cocino: «I risultati sul campo e l’entusiasmo visti a Chiusi, sia nei giocatori, sia tra gli organizzatori, ci fanno capire che ci sono ancora grossi margini di sviluppo per arrivare ad avere la pallapugno leggera come nostro ambasciatore in tutto il territorio italiano».

Le premiazioni si sono svolte, dopo lo spettacolo dei tamburini e degli sbandieratori del Comitato delle Contrade di Chiusi, con la partecipazione del sindaco della cittadina toscana, Juri Bettollini, affiancato dall’assessore allo Sport, Sara Marchini, i quali hanno pronunciato parole di elogio per «uno sport affascinante e da scoprire, che ha coinvolto ed entusiasmato».

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