Anche per l’anno 2018 il programma delle celebrazioni, promosse dal Comune di Mondovì in occasione dell’anniversario della Festa della Liberazione, sarà ricco di appuntamenti.
“Il 25 aprile – spiega il sindaco, Paolo Adriano – rappresenta tappa fondamentale nel lungo e complesso processo di affermazione del nostro ordinamento democratico. Per questo, la commemorazione annuale della Liberazione assume un significato sempre attuale: rappresenta, anzitutto, memoria riconoscente di un periodo storico che, grazie al sacrificio di tanti, ha permesso la formazione di una nuova Italia, capace di guardare al futuro con rinnovata speranza. Ma costituisce anche opportunità per ribadire i valori fondanti di Pace, Giustizia e Libertà e per ispirare, soprattutto alle nuove generazioni, crescenti forme di partecipazione all’amministrazione pubblica, aumentando in loro i sentimenti di affetto ed attaccamento alle Istituzioni. Non si tratta, dunque, di una semplice ricorrenza, ma è festa della comunità unita, coesa e consapevole della grande eredità che, acquisita 73 anni fa, resta patrimonio di principi e diritti da tutelare e tramandare”.
Le manifestazioni si svolgeranno già a partire da sabato 21 aprile, quando, alle ore 11, nei locali dell’Antico Palazzo di Città, a Piazza, avrà luogo l’inaugurazione della mostra che espone una selezione dei reperti storici custoditi nell’Ecomuseo della Resistenza di Lemma, frazione del Comune di Rossana, in Valle Varaita . La cerimonia sarà animata dalla partecipazione delle scuole di Mondovì e dall’intervento dei Licei “Vasco-Beccaria-Govone”, con la lettura di un estratto dell’opera “Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino, a cura degli alunni della classe IV A ad indirizzo scientifico.
Martedì 24 aprile, a partire dalle 15, con ritrovo presso il Municipio, è prevista la tradizionale deposizione di fiori presso cippi e lapidi presenti nel territorio cittadino. Alle 17.30 la Sala comunale delle conferenze “Luigi Scimé” ospiterà la presentazione del libro di Riccardo Assom, “Il mio cuore è con loro” (Primalpe, 2017). L’evento, organizzato dall’Anpi – Sezione di Mondovì in collaborazione con il Comune e con l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea di Cuneo, rientra nel novero delle iniziative letterarie organizzate dalla biblioteca civica. Il libro costituisce un commosso tributo dell’autore ai partigiani delle “Brigate XV” e “181ᵃ Garibaldi”, di cui rivela contenuti inediti, diari, scambi epistolari, testimonianze dirette e ritratti fotografici: una documentazione che offre al lettore la possibilità di conoscere più a fondo i protagonisti di un significativo momento storico. Alla presentazione parteciperà l’autore, che dialogherà con Mauro Pettini, presidente dell’Anpi di Mondovì.
Alle ore 9 di mercoledì 25 aprile nella Chiesa di S. Agostino, in piazza Monsignor Moizo, si svolgerà la celebrazione della Santa Messa; alle 9.40, è prevista la partenza del corteo per le vie cittadine con il seguente percorso: via Piandellavalle, piazza Santa Maria Maggiore, via Prato, corso Statuto, con deposizione di una corona commemorativa alle lapidi collocate all’esterno del Palazzo Municipale. Autorità civili e militari (alle ore 10.15) percorreranno corso Statuto e ponte Cavalieri d’Italia, fino a raggiungere piazza della Repubblica, per il tradizionale omaggio al “Monumento ai Caduti”. Alle 10.30 il corteo si concluderà, dopo aver attraversato via Einaudi, via Cornice e via Delvecchio, con la deposizione di una corona al monumento dedicato ai “Morti per la Libertà”, presso lo “Scalone”, dove si svolgerà l’orazione ufficiale a cura del professor Gigi Garelli, in rappresentanza dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo. In caso di maltempo, dopo la Santa Messa, la cerimonia ufficiale si terrà presso il Teatro Baretti e la deposizione delle corone verrà effettuata da una delegazione.
Infine, venerdì 27 aprile, è previsto un doppio appuntamento con la storia, nato da un progetto di collaborazione tra l’Associazione “Gli Spigolatori” (nella veste di capofila), Anpi di Mondovì, Centro Studi Monregalesi, delegazione di Cuneo dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, Alliance Française ed Istituto Storico della Resistenza di Cuneo, con il patrocinio del Comune di Mondovì e del Liceo “Vasco-Beccaria-Govone”.
Alle 10, l’Accademia teatrale “G.Toselli di Cuneo” porterà in scena, al Teatro Baretti, lo spettacolo “Un giorno qualcuno troverà il mio nome”, narrazione ispirata alla vita ed alle opere di Lidia Beccaria Rolfi, con testi e regia di Chiara Giordanengo. La rappresentazione si rivolgerà al pubblico degli alunni delle scuole primarie e secondarie.
Approfondimenti ed analisi storiche proseguiranno, alle 17, in Sala Ghislieri, a Piazza, in occasione del convegno “Sul filo della memoria. Lidia Rolfi Beccaria e Germaine Tillion: l’incrocio di due destini”. L’appuntamento vedrà la partecipazione di esperti e studiosi che tratteranno il parallelismo franco-italiano tra due donne e due amiche, accomunate dall’esperienza nel campo di concentramento di Ravensbrück e successivamente diventate esponenti di spicco del mondo letterario nei rispettivi paesi. L’evento si svolgerà secondo il seguente programma: all’apertura musicale a cura del gruppo “Casta Diva”, seguiranno l’introduzione al convegno di Valentina Sandrone e l’inaugurazione dell’opera dello scultore Ferruccio Spezzati a cura del Comune di Mondovì. Una prima sessione di interventi vedrà avvicendarsi al tavolo dei relatori Aldo Rolfi, Remigio Bertolino e Bruno Maida, autore, con la stessa Lidia Rolfi, del volume “Il futuro spezzato. I nazisti contro i bambini” (La Giuntina, 1997).
A partire dalle 18 si susseguiranno i saluti dell’Amministrazione comunale e di Stefano Casarino, presidente della delegazione di Cuneo dell’Aicc. Quindi l’esposizione sarà affidata ad Aldo Rolfi (“Analogie e differenze tra deportate francesi e deportate italiane”), Janine Teisson, scrittrice francese, autrice di più di quaranta pubblicazioni, biografa della Tillion (“Germaine Tillion, un long combat pour la paix”, con traduzione di Manuela Vico), Yvonne Fracassetti Brondino, francesista, docente di italiano presso l’Università di Algeri, addetta culturale presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi (“Etnografia e solidarietà al servizio dell’umanità”), Michele Calandri, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo, Stefano Siccardi ed Ernesto Billò, animatori culturali del Monregalese e profondi conoscitori della vita e dell’opera di Lidia Rolfi. La conclusione dei lavori è prevista alle 20, con l’intervento musicale dei “Casta Diva” e buffet finale.