Obiettivo raggiunto per il Mercatò Alba, che piegando 3-1 Savigliano riscatta i due precedenti ko, e può festeggiare la salvezza matematica. In realtà già ufficiale, in quanto la Federazione nelle ore precedenti ha annullato i Play Out e la vittoria di ieri non fa altro che confermare sul campo la salvezza albese.
Albesi che si presentano al derby con le assenze di Perfetto e Gonella, al suo posto Casalone, ma la partita dell’astigiano dura pochi scambi: brutta caduta e caviglia ko per lo sfortunato centrale, appena rientrato dall’infortunio alla mano. Coach Lele Negro deve subito dare spazio al giovane Altare, che aveva già ben figurato a Ciriè. La squadra non si scompone all’infortunio del proprio compagno, anzi, parte subito forte trovandosi avanti di parecchi punti, Savigliano oppone poca resistenza e al Mercatò riesce tutto facile, a metà set è già avanti di 7 punti (13-6), il finale non ha storia e chiude agevolmente 25-13.
Gli ospiti però reagiscono bene nel secondo parziale, mettono subito sotto gli albesi, 8-1, coach Lele Negro corre ai ripari provando a cambiare palleggiatore, dentro Trinchero ma ormai il gap è troppo ampio, impossibile rimontare e quindi dentro tutti i giocatori della panchina, Di Miele, Marocco e anche l’opposto Turkaj, all’esordio. Savigliano amministra l’ampio vantaggio fino al 25-14 che porta in parità il conteggio set.
Finalmente nel terzo parziale c’è un po’ di equilibrio (6-6), nonostante qualche errore di troppo qua e là, la svolta che spezza il set è solo nel finale, prima Savigliano si porta a -2 (19-17) quando Alba non riesce a gestire bene una rigiocata, poi sfrutta al meglio il turno al servizio di Miglietta, con un break di 6-1 va a chiudere 25-18.
Parte bene la Mercatò nel quarto set, subito 3-0, ma gli ospiti non mollano la presa (4-4), lo strappo lo dà il muro locale, bene Morchio e Crusca, con il primo allungo importante (9-5), coach Lele Negro si gioca il doppio cambio, e con Trinchero (2003) e Turkaj (2001) Alba ha in campo un sestetto giovanissimo, perchè vanno aggiunti Altare (2000), Magnone (1998), Miglietta (’95) più Morchio e Crusca (’94): età media in campo di 20 anni. Il set prosegue senza troppi problemi fino al conclusivo 25-15, che regala a Alba anche questo derby cuneese, vinto con merito.
“Una partita difficile alla vigilia, perchè noi prima dell’arrivo della mail da parte della federazione avevamo bisogno di un punto per la salvezza, un punto che volevamo fare, un punto che io volevo centrare sul campo e non aspettare che perdessero le altre squadre – afferma coach Negro – La partita era difficile, una squadra già salva che deve affrontare una squadra che deve salvarsi, quindi da una parte il menefreghismo e dall’altra una squadra che vuole conquistare quel punto che ci avrebbe aiutato, ripeto, questo prima della mail. Una gara ad alti e bassi, sia Quaglia che Trinchero si sono comportati bene perchè hanno servito bene le bande e hanno giocato bene con i centrali. Tra le note positive c’è stato un altro esordio di un 2001, Turkaj, mentre l’unica nota negativa di ieri è stato l’infortunio di Casalone che era appena rientrato e si è nuovamente fatto male. E questa cosa mi dispiace molto per come si è comportato e per come ci ha aiutato. La prossima settimana giochiamo domenica ad Albisola; loro stanno facendo bene, stanno vincendo molte gare, spero solo che i miei non abbassino troppo l’attenzione e onorino il campionato fino alla fine”