Il Grignolino ha la sua nuova Associazione di produttori. L’annuncio ufficiale è stato dato dal presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato Filippo Mobrici, al padiglione 10 del Vinitaly di Verona, nell’area convegni del Consorzio Piemonte Land of Perfection, ieri pomeriggio (lunedì 16 aprile) in occasione della degustazione guidata dal titolo ‘Originale ed estroso: l’imprevedibile Grignolino’ condotta dal giornalista Paolo Massobrio.
Il presidente della nuova “Associazione Produttori Grignolino d’Asti doc e Piemonte doc Grignolino” è Dante Garrone, 49 anni di Grana (At).
Tra i referenti della denominazione all’interno del Consorzio Barbera d’Asti e Vini, ha assunto la carica in veste ufficiale, dopo la firma dell’atto costitutivo avvenuta pochi giorni fa.
Produttore di Grignolino di una delle storiche famiglie astigiane, ora sarà il portavoce della categoria.
“Una voce unitaria – afferma Garrone – per dare rappresentanza, insieme al Consorzio Barbera e Vini del Monferrato, ai produttori e a uno dei vini da vitigno autoctono più antichi del Piemonte”.
La vicepresidenza della nuova Associazione è stata affidata a Patrizia Pirolo.
“Il Grignolino – spiega il presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Filippo Mobrici – è una delle ricchezze del Piemonte vitivinicolo ed è un vino che ha grandi potenzialità, non solo nella sua versione più fresca e giovane, ma anche nella sua capacità d’invecchiamento.
E’ una della carte da giocare – prosegue Mobrici – nella promozione dei vitigni autoctoni, che abbiamo avviato ormai da alcuni anni”.
Un vino ‘scorbutico’, ‘anarchico e testa balorda’ come lo definì Veronelli “che ora la nuova Associazione, espressione dei comitati di gestione previsti dallo statuto del Consorzio”.
Il Grignolino è stato uno dei protagonisti delle degustazioni guidate organizzate dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato al Vinitaly.
In occasione della più grande vetrina dell’enologia italiana, il Consorzio è presente non solo con un grande banco d’assaggio, con le 100 etichette delle denominazioni tutelate (in carta al ‘Ristorante Piemonte’ degli chef stellati Ferretto e Palluda), ma ha in programma per oggi e domani altri due convegni e degustazioni guidate da esperti nazionali e internazionali.
In più, nello spazio espositivo consortile ci sono due aree dedicate al Nizza docg e al Ruchè di Castagnole Monferrato oltre a una decina di desk per altrettanti produttori.
GRIGNOLINO
Il Grignolino è vino originale, imprevedibile ed estroso, di colore rosso rubino, fruttato e con note di sottobosco e spesso sentori di pepe bianco. Il suo vitigno omonimo è uno dei più antichi vitigni storici piemontesi.
Presente in due tipologie, Grignolino d’Asti e Piemonte Grignolino. Nel 2017 sono state prodotte 2.049.229 bottiglie (fonte dati: Valoritalia, elaborati dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato).
PROGRAMMA BARBERA D’ASTI E VINI DEL MONFERRATO AL VINITALY 2018
Domenica 15 aprile 2018 (dalle ore 14 alle ore 15)
Presentazione della mappa del Nizza docg – relatori Alessandro Masnaghetti (Editore Enogea), Gianni Fabrizio (Gambero Rosso), Filippo Mobrici (presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato) e Gianni Bertolino (presidente associazione Produttori Nizza docg).
Lunedì 16 aprile 2018 (dalle ore 14 alle ore 15)
Originale ed estroso: l’imprevedibile Grignolino – relatori Paolo Massobrio (giornalista) e Filippo Mobrici (presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato)
Martedì 17 aprile 2018(dalle ore 14 alle ore 15)
I Nebbioli del Monferrato – relatori Ian Dagata (direttore di Vinuse direttore creativo del progetto Collisioni Wine project), Hayley Black (Wine Director di Tutta Bella) e Filippo Mobrici (presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato)
Mercoledì 18 aprile 2018 (dalle ore 14 alle ore 15)
Alla scoperta del Freisa, antico vitigno del Piemonte – relatori Alfonso Cevola (esperto) e Filippo Mobrici (presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato)
I NUMERI DEL CONSORZIO, DELLA BARBERA D’ASTI E DEI VINI DEL MONFERRATO
Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, nato nel 1946, oggi tutela e promuove 13 denominazioni: 10 doc (Albugnano, Cortese dell’Alto Monferrato, Dolcetto d’Asti, Freisa d’Asti, Grignolino d’Asti, Loazzolo, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, Monferrato, Piemonte, Terre Alfieri) e 3 docg (Barbera d’Asti, Ruché di Castagnole Monferratoe il Nizza docg, in attesa di conclusione dell’iter comunitario).
Grazie agli 11 mila ettari di vigneti coltivati nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo, idonei alle denominazioni tutelate, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato rappresenta il più grande Consorzio di riferimento del Piemonte. Oggi conta oltre 300 aziende vitivinicole associate.
Nel 2017 le bottiglie di tutte le denominazioni del Monferrato tutelate dal Consorzio sono state 66.587.240 (499.404,30ettolitri).
Nel 2017 le bottiglie di Barbera d’Asti prodotte sono state 21.134.233, corrispondenti a 158.506,75 ettolitri, facendo registrare +6,3% (1.261.764 bottiglie in più) rispetto al 2016. Oltre 10 milioni di bottiglie raggiungono i mercati esteri e sono dirette soprattutto verso Gran Bretagna, Paesi scandinavi e Germania (60%), i principali Paesi di riferimento. Il 30% va in America (con prevalenza di Canada e Stati Uniti), 9% in Asia.
La Barbera d’Asti docg è coltivabile in 167 Comuni del Piemonte: 116 si trovano in provincia di Asti e 51 in provincia di Alessandria. La superficie vitata del Piemonte Barbera doc, invece, è più estesa e abbraccia 351 Comuni: 116 in provincia di Asti, 141 in provincia di Alessandria e 94 in Provincia di Cuneo.