Dalla fortunata e storica collaborazione tra il Centro Culturale San Giuseppe e Alba Music Festival, nasce quest’anno una nuova iniziativa musicale: Alba International Piano Festival, rassegna interamente dedicata all’arte della tastiera, che concentrerà, in quattro domeniche tra aprile e maggio, alcune interessanti proposte del mondo pianistico.
Alba Music Festival, tra le più interessanti realtà del territorio, forte di 15 anni di attività e di un’importante reputazione internazionale, curerà la direzione artistica degli appuntamenti, mettendo a disposizione di questo nuovo progetto culturale la sua conoscenza del panorama musicale.
Il Centro Culturale San Giuseppe, nato con l’obiettivo di contribuire alla riflessione culturale della città e del territorio, attivo a 360 gradi con progetti editoriali, mostre, conferenze, convegni, è motore pulsante di iniziative culturali con spiccata sensibilità sociale e si fa promotore, con entusiasmo, di questa nuova iniziativa artistica.
Oggi considerato uno degli strumenti per eccellenza, il pianoforte è in realtà un’invenzione relativamente recente, frutto della trasformazione storica del clavicembalo.
Attraverso la necessità di nuove e più sofisticate possibilità espressive, nel 1711 ad opera del fiorentino di adozione Bartolomeo Cristofori, fu costruito il primo fortepiano, diretto antenato del pianoforte.
Inizialmente è stato chiamato “grave cembalo col piano e forte” proprio queste sue possibilità dinamiche, che al contrario dal clavicembalo permettono di suonare le dinamiche opposte nonché le sfumature intermedie.
Lo strumento ebbe una grande fortuna e dalla corte fiorentina dei Medici, dove era al servizio il Cristofori, e si diffuse tra i maggiori compositori del tempo, come Mozart, Haydn, Beethoven e Chopin, diventando quindi protagonista dell’Ottocento romantico e poi il principale riferimento del repertorio strumentale.
Il programma artistico
Il Festival inizia domenica il 22 aprile alle ore 11, presso la Chiesa di San Giuseppe di Alba con Marco Pasini, solista di spicco e docente presso il Conservatorio di Napoli.
Si è esibito in importanti sedi, dalla Cappella Paolina al Quirinale a Londra, Istanbul, San Pietroburgo e in Sudamerica. La rivista Diapason lo ha definito «pianista dai mezzi tecnici superbi» e Gramophone gli ha attribuito virtuosismo e musicalità in pari grado.
Un programma di grande interesse con la monumentale Sonata op. 106 di Ludwig van Beethoven e Venezia e Napoli di Franz Liszt, altra pietra miliare del repertorio pianistico.
Il 29 aprile concerto con il parigino Bertrand Giraud, dotato della raffinatezza ed eleganza proprie della grande scuola pianistica francese, laureato al Concorso Chopin del Texas, vanta collaborazioni con importanti muscisti, da Bruno Pasquier, a Demarquette, Brunier, e l’Ottetto di Francia.
Si è esibito in tutto il mondo e compositori quali Jean Louis Petit e Jean Louis Dhaine gli hanno dedicato loro composizioni. Il ricco elenco degli autori comprende Liszt, con i Tre Sonetti del Petrarca e gli Études d’exécution transcendante, Chopin e Chabrier, fino a György Ligeti, con la sua Musica ricercata.
Si continua domenica 6 maggio, questa volta presso la Sala Beppe Fenoglio, con un beniamino del pubblico albese: Andrea Bacchetti, tra i più interessanti pianisti delle ultime generazioni, dotato di un personalissimo talento artistico.
Dopo il debutto a 11 anni con I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, si è esibito nei principali centri musicali mondiali, da Berlino a Parigi, da Buenos Aires a Mosca.
Ci proporrà, oltre a Johann Sebastian Bach, del quale ha inciso numerosi lavori per l’etichetta Sony, la Sonata K 333 di Mozart e un omaggio a Debussy nel centenario della scomparsa.
Ultimo concerto di questa prima rassegna, domenica 13 maggio, nuovamente alla Chiesa di San Giuseppe, con un giovane esponente della scuola pianistica italiana: Pietro Bonfilio, che, formatosi al Conservatorio di Milano e al Royal Conservatory of Scotland con importanti maestri, da Michele Campanella a Jean-Marc Luisada e Lang Lang, si esibisce regolarmente in Italia e all’estero, tra Stati Uniti, Messico, Thailandia e molti paesi europei.
Il suo programma include, oltre alla Sonata beethoveniana op. 81a detta “Gli addii” e le Rapsodie di Johannes Brahms, la Sonata in fa maggiore di Dmitrij Kabalevskij, compositore russo a cui Bonfilio ha dedicato un’incisione discografica monografica edita dall’olandese Brilliant Classics.
Calendario
- Domenica 22 aprile ore 11, Chiesa di San Giuseppe, Alba Marco Pasini Musiche di Beethoven, Liszt
- Domenica 29 aprile ore 11, Chiesa di San Giuseppe, Alba Bertrand Giraud Musiche di Liszt, Chopin, Chabrier, Ligeti
- Domenica 6 maggio ore 11, Sala Beppe Fenoglio, Alba Andrea Bacchetti Musiche di Bach, Debussy, Mozart
- Domenica 13 maggio ore 11, Chiesa di San Giuseppe, Alba Pietro Bonfilio Musiche di Kabalevskij, Beethoven, Brahms
Biografie
Marco Pasini si è diplomato in Pianoforte, Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano e lì ha conseguito il diploma accademico di secondo livello, indirizzo interpretativo concertistico B, con il massimo dei voti e la lode.
Si è perfezionato con Lazar Berman e Piero Rattalino presso l’Istituto “Santa Cecilia”di Portogruaro dove, al termine di un corso triennale, ha conseguito il Diploma di Concertismo.
Premiato in diversi concorsi nazionali e internazionali, ha tenuto numerosi concerti sia come solista che in formazioni cameristiche in prestigiose sedi, fra cui la Cappella Paolina al Quirinale (concerto trasmesso in diretta da RaiRadio Tre) e i Musei Capitolini di Roma; ha inoltre tenuto una tournée in Sudamerica, concerti a Londra, Bath, Bucarest, Istanbul, San Pietroburgo.
È stato ospite di numerosi festival e ha inciso per Phoenix Classics, Dynamic e Stradivarius.
La rivista Diapason ha definito Pasini «pianista dai mezzi tecnici superbi» e Gramophone gli ha attribuito virtuosismo e musicalità in pari grado.
È docente presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno e presso il Conservatorio di Napoli.
Bertrand Giraud si è diplomato al Conservatorio di Ginevra nella classe di Perfezionamento Pianistico di D. Merlet e classe di Musica da Camera e al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi (Diploma di formazione superiore nella classe di Accompagnamento Vocale).
Ha avuto inoltre una completa formazione in Composizione, Analisi, Improvvisazione e Lied, grazie anche ai suoi studi musicologici alla Université Sorbonne di Parigi.
Ha frequentato molte masterclass in Francia e all’estero con docenti quali Repin, Perticaroli, Schiff, Hellfer, Tsusumi.
Continua ancora oggi i suoi incontri con i Maestri Jansen e Delle Vigne, docenti che sono stati determinanti per la sua evoluzione artistica.
È stato premiato in molti concorsi nazionali e internazionali, fra cui il Concorso Flame e il Concorso Chopin del Texas, negli Stati Uniti (2° premio nel 1996 e 1997).
Si è esibito come solista in numerosi festival in tutto il mondo sotto la direzione di numerosi direttori e con solisti di fama, quali B. Pasquier, Demarquette, Brunier, l’Ottetto di Francia.
Ha collaborato con “France-Musique” nell’ambito del festival Musicora e con le televisioni italiana e thailandese.
Titolare di una cattedra di Accompagnamento Pianistico, insegna in numerosi Conservatori e ha collaborato il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi.
Compositori quali Jean Louis Petit e Jean Louis Dhaine gli hanno dedicato loro lavori.
Andrea Bacchetti ancora giovanissimo ha raccolto i consigli di musicisti come Karajan, Magaloff, Berio, Horszowski.
Dopo il debutto a 11 anni con I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, si è esibito nei maggiori festival internazionali presso prestigiosi centri musicali: Konzerthaus (Berlino), Salle Pleyel, Salle Gaveu (Parigi), Rudolfinum Dvorák Hall (Praga), Teatro Coliseo (Buenos Aires), Ateneo Romano (Bucarest), Conservatorio di Mosca e molti altri. Ha suonato con più di 50 direttori e numerose orchestre di rilievo internazionale.
Collabora con Rocco Filippini, Domenico Nordio ed ha lavorato più volte con il Quartetto Prazak, il Quartetto Ysaÿe, il Quartetto di Cremona ed il Quartetto della Scala. Fra la sua discografia, apprezzata dalle più importanti riviste internazionali specializzate, sono da ricordare le Suite Inglesi di Bach, il CD “Berio Piano Works” (DECCA), il DVD Arthaus con le Variazioni Goldberg di Bach, “The French Suite”, primo CD della “Complete Bach Edition” (Sony Music).
Pietro Bonfilio si è diplomato al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e ha conseguito un Master in Performance al Royal Conservatoire of Scotland.
Durante il suo percorso di formazione ha avuto modo di approfondire gli studi con maestri quali Michele Campanella, Jean-Marc Luisada, Victor Sangiorgio, Vincenzo Balzani, Giuseppe Andaloro e Lang Lang.
Si esibisce regolarmente in Italia e all’estero. Ha tenuto concerti negli Stati Uniti, in Messico, in Thailandia, in Cambogia, in Turchia e in molti paesi europei.
Vincitore di vari concorsi pianistici nazionali e internazionali, nel 2014 ha partecipato al Richard Wagner Festival di Bayreuth grazie alla borsa di conferitagli dalla Associazione Richard Wagner di Milano.
Le più importanti testate giornalistiche italiane quali Il Corriere della Sera, Repubblica, La Nazione, Suonare News e Amadeus hanno scritto di lui lodevolmente. Il TG1 Rai e Suonare News gli hanno dedicato servizi e interviste.
Ha suonato in diretta più volte per Rai Radio 3 come ospite nella trasmissione “Piazza Verdi” e per Radio Classica per la trasmissione il “Pianista”.
Nel 2017 è stata pubblicata la sua prima incisione per l’etichetta olandese Brilliant Classics dedicata al compositore russo Dimitri Kabalevskij.
Ingresso
L’ingresso ai concerti, con biglietteria, prevede diverse formule di accesso. Sono previste riduzioni per gli Amici di Alba Music Festival, oltre all’ingresso gratuito per i minori di 10 anni. La Chiesa di San Giuseppe si trova in via Vernazza 6 ad Alba.
La Sala Beppe Fenoglio si trova nel Cortile della Maddalena, via Vittorio Emanuele 19, Alba Informazioni: tel. 0173.362408 – info@albamusicfestival.com www.albamusicfestival.com – www.centroculturalesangiuseppe.it
(Nella foto Marco Pasini)