Era frequentato da assidui ed irriducibili giocatori un bar di Torino nel quartiere Lingotto, dove la Guardia di Finanza di Torino ha rinvenuto, nei gironi scorsi, nascosti nella cantina sottostante il locale, 6 videopoker totalmente abusivi e sprovvisti di ogni autorizzazione.
Il titolare del bar, un quarantenne di origine cinese, aveva pensato bene di creare, all’interno di un locale sottostante il bar, una vera e propria sala slot illegale. Per completare al meglio “l’opera”, l’imprenditore aveva anche cautelato la stanza con una porta blindata per permettere l’ingresso solamente ai clienti “selezionati”. Le slot, come detto, oltre ad essere sprovviste delle autorizzazioni necessarie al fine di tutelare gli scommettitori, non erano nemmeno state collegate alla rete dei Monopoli di Stato; in tal modo, l’imprenditore riusciva ad eludere tutte le imposte dovute.
I Finanzieri del Gruppo Torino, nel corso delle indagini, hanno ovviamente approfondito anche la posizione fiscale dell’imprenditore; gli accertamenti condotti hanno così permesso di accertare un’evasione di oltre 780.000 euro. Ammontano invece a circa 140.000 euro le sanzioni inflitte all’imprenditore per le numerose irregolarità amministrative accertate; le videoslot illegali, invece, sono state sequestrate. La tutela delle risorse dello Stato e la sicurezza dei cittadini sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come il gioco illegale, privo delle garanzie previste dalla legge, oltre a sottrarre risorse allo Stato, si può tradurre, di fatto, in una vera e propria truffa ai danni dei giocatori, poiché riduce all’inverosimile la possibilità di vincita.
c.s.