La Morra ha svelato ieri sera con una cerimonia ufficiale tra i lavori di una Piazza Castello che nelle prossime settimane subirà una radicale mutazione che la porterà a diventare (ancora di più) una delle terrazze più belle e suggestive delle Langhe, quello che è già stato battezzato “Il segreto del vignaiolo”.
Nel basamento del Monumento al Vignaiolo, realizato da Antonio Munciguerra e posto a vegliare sulla piazza nel 1972 quale tributo al vignaiolo la cui “…appassionata opera, l’umiltà del coltivatore della vigna che resiste impavido perseguendo il suo vero obiettivo, quello di condurre con il migliore risultato il suo vigneto, sfidando tutte le avversità atmosferiche e di mercato”. Questo si legge infatti in una lettera firmata dall’allora Sindaco Ottavio Borgogno insieme alla presidente della Pro Loco Claudia Ferraresi Locatelli, posta ad accompagnare nove bottiglie di Barolo del 1967 per anni costodite dal Vignaiolo stesso, e tornate alla luce durante i lavori di ristrutturazione della piazza.
Questo il testo della lettera venuta alla luce insieme alle bottiglie di Barolo:
“Nell’anno del Signore 1972 si fa questo monumento al vignaiolo, eroe umile e sconosciuto che da secoli sorrege con il suo lavoro, la sua fatica, la sua ansia, la vitcoltura pregiata di tutto il mondo.
I nostri padri, quando nasceva un figlio, gli dedicavano le bottiglie migliori e le nascondevano nelle nicchie delle cantine.
Anche noi al nascituro vignaiolo mantenendo fede alla tradizione langarola, dedichiamo, muriamo e riserviamo le migliori bottiglie a sua gloria e soddisfazione”.
Gli interventi del Sindaco Marialuisa Ascheri e dell’Assessore regionale Antonella Parigi nel Video di Ideawebtv.it
Alice Ferrero