Bra: il bilancio 2017 pareggia a 52 milioni con un avanzo di 2,7

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Interamente dedicata a materie finanziarie la seduta del consiglio comunale di Bra riunitasi lunedì 23 aprile 2018 in sala “Achille Carando”.

In apertura è stata votata la terza variazione al bilancio di previsione, illustrata dall’assessore al bilancio Gianni Fogliato che ha ripercorso le voci principali della delibera: un contributo straordinario di 20 mila euro per la gestione del campo di calcio di Bandito, 10 mila euro destinati a manutenzione straordinaria della colonia marina di Laigueglia, 117 mila euro di contributo per il “Sistema Nido” braidese, un contributo da 149 mila euro per interventi a favore del risparmio energetico.

 

Un importo – ha spiegato Fogliato – che ci permette ancora una volta di andare a ridurre gli oneri di urbanizzazione destinati a coprire le spese correnti”. Altri 100 mila euro saranno indirizzati alla copertura di investimenti e in particolare alle asfaltature mentre 15 mila euro saranno utilizzati per il rifacimento della segnaletica orizzontale e altrettanti per il posizionamento di cestini porta rifiuti. La delibera è stata votata favorevolmente dalla maggioranza, astenuto il consigliere Abderrahmane Amajou (Bra città per vivere), contrari Massimo Somaglia, Marco Ellena (Forza Italia) e Roberto Marengo (Somaglia per Bra).

 

Successivamente l’assessore Fogliato ha illustrato le linee guida e le principali caratteristiche del conto consuntivo 2017 che pareggia a 52.234.631 di euro con un avanzo di 2.722.843 euro. “Ci muoviamo in un contesto di maggiori responsabilità senza una vera autonomia fiscale, con una spending review che spesso è solo ‘dal basso’ e non sempre c’è la possibilità di scegliere se avvalersi di bandi o di mutui – ha detto l’assessore –. Il tema della sussidiarietà circolare è una sfida dal punto di vista culturale e pratico proprio per il bilancio: ci permette, con le normative attuali, nel rispetto del patto di stabilità e con i tagli sempre più incisivi, di riuscire a predisporre servizi all’altezza della qualità attesa dai nostri cittadini e di fare investimenti. La ripartizione finanziaria è stata riorganizzata, la spesa corrente contenuta e per la prima volta abbiamo votato un bilancio consolidato”. Tra i dati dettagliati da Fogliato: 15.695.164 euro di entrate tributarie per una pressione fiscale di 569,44 euro pro capite; 6.036.046 di euro di spese per il personale; 2.839.584 di euro spesi per il sociale; 1.970.673 per sport, cultura e turismo e 2.234.596 per l’istruzione. Gli investimenti in totale sono stati di 2.391.984 di euro. La parte di avanzo di amministrazione che può essere desinata ad investimenti ammonta a 133.545 euro, mentre l’assessore Fogliato ha ricordato che i trasferimenti da enti pubblici al Comune di Bra sono stati di 6 milioni di euro in meno tra il 2009 e il 2017. In riduzione il tempo medio di pagamento per i fornitori che nel 2017 si attesta sui 110 giorni.

 

Il capogruppo d’opposizione Massimo Somaglia ha evidenziato la necessità di migliorare ancora proprio questo dato e stigmatizzato la generale riduzione, negli ultimi anni, degli investimenti: “Non avevamo votato a favore del preliminare perché crediamo che l’attività amministrativa si possa organizzare in modo diverso specie in tema di lavori pubblici. Ci chiediamo ad esempio se non sia possibile un maggior efficientamento della spesa corrente, più investimenti e più entrate derivanti dai turisti che visitano i musei”. Plauso al bilancio, invece, dalla consigliera comunale Maria Milazzo (Pd) che, come la collega di maggioranza Marina Isu, ha sottolineato la rilevanza dei lavori di edilizia scolastica, sia per il risparmio energetico e la rimozione amianto, sia con interventi strutturali per migliorare i servizi offerti (ad esempio il refettorio alla scuola di San Michele). In linea anche l’intervento del capogruppo di “Con Sibille per Bra”, Pietro Ferrero, che ha ricordato anche i significativi lavori di riqualificazione urbanista (ad esempio in via Principi di Piemonte) e quelli nel settore viabilità su vie e strade in particolare nelle frazioni e i progetti realizzati con diverse partnership tra cui il restauro della cappella della Venaria nel cimitero o i nuovi giochi per bambini a Bandito.

 

Scarsa progettualità, pochi interventi messi in cantiere e conclusi durante l’anno – ha replicato il consigliere Davide Tripodi (capogruppo Bra Domani) –. Sembra che a volte si vada dietro a bandi con opere che non abbiamo mai visto prima nei programmi amministrativi, mentre di alcuni interventi come l’interramento dei binari di cui si parla da 10 anni non si è oltre i progetti, con relativi costi. Anche alcune opere realizzate, come le riqualificazioni di via Principi e via Piumati, pur recenti, danno già segnali negativi e richiedono aggiustamenti”. Per contro la consigliera di maggioranza Evelina Gemma (Con Sibille per Bra) ha sottolineato: “E’ importante partecipare ai bandi, ma non sempre si può vincerli. Non si progettano mai opere faraoniche, ma nel bene della città”. Il consigliere Ellena ha evidenziato carenze nella manutenzione ordinaria delle strade, della segnaletica, dei marciapiedi, dell’illuminazione e delle piste ciclabili. Annunciando il voto contrario, il consigliere Amajou, ha citato alcuni elementi positivi nel bilancio, ma ha chiesto “una città più a misura di ciclisti, più manutenzione sulle strade dove ci sono buche pericolose, specialmente in periferia, e maggiore condivisione e co-responsabilità sui progetti e sui temi, ad esempio il cambio di gestione della socioassistenza per cui si dovrebbe chiedere all’Asl di concederci tempo fino a dicembre per valutazioni più accurate”. A proposito della manutenzione delle strade e dei marciapiedi Roberto Marengo ha aggiunto: “Non ci si può esimere, la situazione è disastrata. Questi interventi non possono esulare dal bilancio, bisogna prevedere i fondi per lavori indispensabili per la sicurezza. Pochi poi gli investimenti in materia di lavoro nonostante gli incontri del Tavolo per le attività produttive”.

 

Nella discussione relativa alle opere pubbliche ha trovato spazio il progetto di realizzazione di una nuova scuola media nell’ex deposito ferroviario in via Trento e Trieste per superare, come ha spiegato il consigliere comunale Pietro Ferrero, le necessità di ristrutturazione della Media “Piumati”. Benché il presidente del consiglio Biagio Conterno abbia ricordato come il tema non fosse all’ordine del giorno, i consiglieri di minoranza hanno espresso alcune perplessità. Marco Ellena: “Occorre una maggiore condivisione con il consiglio comunale di un progetto così importante e impattante sia dal punto di vista economico che urbanistico per la scelta di un sito con criticità specie per la viabilità collegata”. “Siamo totalmente contrari alla scelta di quella posizione” ha aggiunto Marengo. In conclusione della seduta (che è possibile visionare integralmente sul canale Youtube del Comune di Bra) il conto consuntivo è stato approvato con 10 voti favorevoli e cinque contrari.

 

(ea)