Si terrà nello sferisterio ligure di Andora, lunedì 30 aprile, la prima uscita ufficiale del Centro Tecnico Federale, il polo d’eccellenza promosso dalla Federazione Italiana Pallapugno per la formazione tecnico-sportiva degli atleti di età compresa tra i 13 e i 16 anni, e in particolare dei giovani che partecipano durante la stagione 2018 ai campionati riservati alla categoria esordienti.
L’attività del Centro Tecnico Federale, come già avvenuto in passato, è sostenuta dalla Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, sempre attenta alla pallapugno e alla promozione dello sport tra i giovani. Da quest’anno, s’inserisce come partnership la Siscom di Cervere, tra le più importanti software-house a livello nazionale nella progettazione e nello sviluppo di soluzione informatiche per i Comuni e le aziende.
Dichiara il vicepresidente della Fondazione bancaria, Ezio Raviola:«La nostra è una delle poche Fondazioni che ogni anno destina importanti risorse al sostegno dello sport, in particolare dell’attività sportiva giovanile. La nostra presenza vuole sottolineare il supporto che abbiamo garantito, fin dalla nascita, al Centro Tecnico Federale, struttura d’eccellenza per la formazione e la crescita dei giovani atleti in una disciplina, come la pallapugno, ricca di tradizione e cultura, narrata nei propri racconti anche da illustri autori come De Amicis e Pavese».
È dello stesso parere Renato Sevega, numero uno della Siscom: «Il sostegno al Centro Tecnico Federale rientra nei valori che ispirano da sempre il nostro lavoro, essendo la pallapugno uno sport del territorio e perché coinvolge i giovani, insegnando loro la capacità di fare squadra e la lealtà nella competizione. In tal senso vogliamo dare un’iniezione di fiducia e trasmettere tutta la nostra energia, la stessa che mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro e che ci ha premiato tanto da essere ora sul podio a livello nazionale nel nostro settore».
Gli hanno fatto eco i consiglieri federali Domenico Adriano e Adriano Manfredi: «Con il CTF 2.0, la Fipap continua a svolgere un ruolo rilevante nella formazione tecnica dei talenti giovanili. Attraverso l’opera svolta negli stage del Centro Tecnico Federale sarà possibile, infatti, monitorare l’attività dei ragazzi nel medio-lungo termine, sviluppare un percorso coordinato di formazione tecnico-sportiva, ridurre la dispersione dei talenti, definire un indirizzo educativo e formativo centrale, contrastare l’abbandono dell’attività sportiva da parte dei giovani».
Si partirà da 100 ragazzi, equamente suddivisi nei primi quattro stage di valutazione, che si terranno ad Andora (lunedì 30 aprile, dalle 17 alle 20), ad Alba (lunedì 28 maggio, dalle 17 alle 20), a Cuneo (lunedì 18 giugno, dalle 20 alle 23) e a Cortemilia (martedì 3 luglio, dalle 20 alle 23).
Dalla prima scrematura rimarranno 32 atleti, che saranno valutati nei successivi stage, promossi negli sferisteri di Dogliani e Ceva nei mesi di luglio e agosto, oltre ad altri due appuntamenti cosiddetti “di recupero” a San Biagio di Mondovì e nel nuovo impianto di Savona. A settembre, in data e luogo da definire, ci sarà la finale che proclamerà un solo vincitore tra i quattro finalisti, uno per ruolo: battitore, centrale, terzino al muro e terzino laterale.
I ragazzi saranno valutati da quattro giudici: Roberto Corino, responsabile del CTF 2.0, Giuliano Bellanti, Domenico Raimondo e Luca Mangolini, oltre ad altri collaboratori scelti volta per volta. La valutazione si baserà principalmente su tre criteri: tecnico, fisico e comportamentale.
«Lo scopo del CTF 2.0 – spiega Corino – sarà quello di valutare attentamente i ragazzi, dando degli obiettivi e creando una sana competizione». Aggiunge Corino: «Lavoreremo anche con gli esclusi, soprattutto a livello psicologico, ai quali saranno spiegati i motivi della valutazione, gli errori e i margini di miglioramento». Necessaria e fondamentale sarà la partecipazione degli allenatori, come punto di riferimento per il miglioramento dei ragazzi.
c.s.