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Risulato di altissimo livello per la VBC Savigliano Mercatò, che approda di diritto alla Final four Regionale nella categoria U18 battendo a domicilio niente meno che l’UnionVolley Pinerolo, una delle squadre favorite al titolo.
L’1-3 finale catapulta la squadra saviglianese nell’olimpo del volley regionale U18 al pari dell’ Igor Volley, del Lilliput Settimo T.se e del Fenera Chieri.
Che sarebbe stata dura per la VBC Mercatò lo si sapeva ma l’impatto con la gara è stato devastante con un 2-4, 2-9, 3-10 con le pinerolesi del duo Moglio/Ottino a dettare tempi e danze. Anche nel prosieguo è dura con la VBC che tenta di rientrare ma il Pinerolo la respinge vincendo per 25-17. Nel secondo set, ecco la reazione: è Chiara Soffientino a caricarsi la squadra sulle spalle con una prestazione monstre da 100% in attacco con 8 punti personali in un set. Il parziale lo comandano da subito le ospiti, questo l’evolversi: 3-1, 10-6, 17-10 e 25-16 che impatta sì il risultato sull’1-1 ma soprattutto dà morale, tanto morale e consapevolezza di affrontare ragazze battibili alle saviglianesi.
Sull’1-1 Ester Gallina non ci sta e batte prepotentemente i pugni impossessandosi dello scettro del comando con a sua volta un 100% anche’essa da 8 punti personali. Ma non solo, a lei replicano le altre bocche da fuoco saviglianesi, ben servite dal, palleggio, e Savigliano va addirittura avanti per 24-15 annichilendo le avversarie. Ad un centimetro dalla conquista del set la bravissima Ottino va in battuta. In 3 minuti si passa dal 24-15 al 24-23 ad un passo dal baratro psico-fisico-morale ma la VBC resiste e chiude per 25-23 tra il tripudio del pubblico.
Il vincere a questo modo il set galvanizza le ospiti e anche nel 4° parziale la squadra parte bene andando avanti 6-2. Ma l’UNION non deve mollare se vuole ribaltare il risultato ed impatta temporaneamente con un tira e molla che dura fino al 18-18. A questo punto la VBC Mercatò “strappa” andando sul 23-18 ma poi la “paura fa novanta” con l’Union Volley che tenta l’aggancio sul 24-22. Ma la VBC è strepitosa e chiude per 25-23: un’apoteosi tra gli abbracci che scorrono a fiumi e le fotografie di rito ad immortalare l’impresa.
c.s.
