Si festeggerà il 20 maggio prossimo la prima “Giornata mondiale delle api”, dichiarata dalle Nazioni Unite, su iniziativa della Slovenia, con lo scopo di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’importanza delle api e degli altri insetti impollinatori e di incoraggiare su scala globale azioni per la loro protezione.
Per celebrare l’avvenimento la Slovenia emetterà anche una moneta commemorativa da due euro, sulla quale sono rappresentati dei favi.
Anche il Parco fluviale Gesso e Stura festeggerà la giornata con un’iniziativa organizzata qualche giorno prima, sabato 5 maggio, ma sempre con lo scopo di far conoscere al più ampio pubblico questo prezioso insetto e gli altri impollinatori.
Con “Vita da api” il Parco fluviale apre infatti al pubblico le porte del suo apiario didattico, utilizzato nel corso dell’anno per attività didattiche e dimostrative con scuole e associazioni del settore, come Aspromiele.
Guidati da un apicoltore e con l’ausilio di una telecamera sarà così possibile curiosare all’interno di un’arnia e scoprire tutti i segreti della vita di questi affascinanti insetti e del loro prezioso ruolo nel mantenimento della biodiversità.
La partecipazione all’attività, che si svolgerà all’apiario didattico della Casa del Fiume (via Porta Mondovì 11a) ed è adatta sia ai bambini che agli adulti, è a pagamento (3 euro) e su prenotazione obbligatoria scrivendo a [email protected] o telefonando allo 0171.444501. Sono previsti due diversi turni, uno alle 15.30 ed uno alle 16.30.
Fin dal 2008 il Parco ha inoltre avviato alcune iniziative di ricerca legate all’apicoltura locale, tra cui uno studio conoscitivo da parte dell’Università di Torino, precisamente il Dipartimento di valorizzazione e protezione delle risorse agroforestali, visto l’importante ruolo che svolgono le api in campo ecologico con l’impollinazione per il mantenimento della biodiversità ed il monitoraggio della situazione ambientale, nonché in campo economico come attività integrativa della produzione agricola.
Nel 2016 invece l’istituzione di un marchio d’area per il miele prodotto nel Parco fluviale Gesso e Stura e l’individuazione di una serie di postazioni per la collocazione di alveari a scopo produttivo hanno rappresentato un ulteriore passo avanti nel percorso di valorizzazione dell’apicoltura locale intrapreso dal Comune di Cuneo con la collaborazione tecnica di Aspromiele Cuneo, e che vede coinvolti anche gli altri nove Comuni facenti parte dell’area protetta.
Le postazioni per apiari individuate sul territorio del Parco e concesse su base annuale al costo di 50,00 euro sono al momento tutte occupate, mentre i bollini con il marchio del Parco da apporre sulle confezioni di miele, proveniente da apiari collocati nell’area protetta e prodotto secondo le indicazioni contenute nel Disciplinare tecnico di produzione, si possono acquistare presso La Casa del Fiume (Via Porta Mondovì 11a) al prezzo di 0,06 euro ciascuno.
L’importanza dell’ape per la biodiversità dell’ambiente che ci circonda è assolutamente assodata, ma spesso quello che comunemente si sa di questo insetto è poco o comunque superficiale.
Non tutti sanno, ad esempio, che nelle Alpi ci sono circa 700 specie di api (imenotteri apoidei), ma solo una di esse produce miele in quantità tali da essere sfruttato. Le altre, le cosiddette api selvatiche, garantiscono la molteplicità nella natura e sulle nostre tavole.
La varietà di api selvatiche è tanto ampia quanto quella delle piante che esse provvedono a impollinare. Alcune sono piccole come la capocchia di uno spillo, altre grandi come una nocciolina.
Alcune nidificano nel suolo o in pareti di roccia, altre in gusci di chiocciole abbandonati. La maggior parte di esse conduce una vita solitaria, solo alcune si incontrano per nidificare.
Un elemento è comune a tutte loro: forniscono un contributo essenziale per l’impollinazione delle piante nei prati e nei nostri campi, nei giardini e nei boschi.
La domanda se siano più importanti le api mellifere o quelle selvatiche non si pone: esse si integrano e completano a vicenda.
La “Giornata mondiale delle api” sarà l’occasione per far conoscere al grande pubblico qualcosa di più di questo affascinante mondo e l’iniziativa del Parco fluviale, “Vita da api”, permetterà di vedere con i propri occhi la vita all’interno di un’arnia, supportati dalle spiegazioni di un esperto apicoltore.