E’ stata una mattinata intensa per Cuneo, che ha ospitato la visita di Kerry Kennedy a 50 anni dalla scomparsa del padre Bob, assassinato a Los Angeles nel 1968.
Kerry, presidente della Fondazione Robert Francis Kennedy Human Rights, ha ricordato la figura del padre e ha parlato di diritti umani al Pala UBI Banca di San Rocco Castagnaretta, di fronte agli studenti delle scuole della provincia di Cuneo. Presentata dalla conduttrice tv Licia Colò, ha coinvolto ed emozionato i tanti giovani presenti con le sue parole: “La pace è qualcosa a cui abbiamo l’obbligo di pensare ogni giorno, questa è una delle cose che mi ha insegnato mio padre. Lui ha combattuto per la pace, per la giustizia e per la compassione, valori che oggi sono sotto attacco, ma sta a voi portarli avanti”.
Kerry ha poi chiesto agli studenti cosa fossero secondo loro i diritti umani, apprezzando in particolare una delle risposte: “Felicità, questa definizione mi piace. La gente che si batte e che continua a battersi per i diritti umani è coraggiosa: io quando ero giovane ad un certo punto mi sono resa conto che i diritti umani mi stavano cambiando la vita. Tutte le cose pazzesche che mi erano successe avevano una cosa in comune, la violazione dei diritti umani: l’assassinio di mio padre e di mio zio, una mia amica che era stata violentata al liceo, un mio amico gay che non si era mai dichiarato e che è morto di Aids. Allora ho cominciato a lavorare per la difesa di quei diritti, incontrando tante persone e imparando che bisogna essere arrabbiati quando assistiamo a delle ingiustizie e gridarlo al mondo. Il cambiamento riguarda tutti noi, e soprattutto voi, che siete il futuro”.
Per far capire quanto la gente, se unita e compatta, possa fare grandi cose, Kerry Kennedy ha organizzato con i ragazzi delle scuole, coinvolgendo anche le tante autorità presenti, una danza della pioggia che ha fatto divertire tutti. Poi ha risposto alle domande di alcuni studenti: “Il rapporto con mio padre? Quando era con noi era presente, c’era, non era distratto dal suo lavoro. La situazione della Siria? E’ una tragedia. Non è stata perseguita la strada della pace indicata da Papa Francesco: credo che dobbiamo fare qualcosa di grande per il popolo siriano, che sta soffrendo così tanto”.
Infine, un invito a tutti gli studenti: “Questa sera scrivete una lettera a vostra madre e vostro padre ringraziandoli per quello che hanno fatto per voi: questo è un primo passo per fare la differenza”.
Prima di Kerry Kennedy avevano preso la parola Giandomenico Genta, presidente della Fondazione Crc che ha organizzato l’iniziativa (“Questa è un’opportunità per voi giovani per aiutarvi a diventare cittadini critici, perché noi abbiamo bisogno di voi”), il sindaco di Cuneo Federico Borgna (“Oggi si parla di libertà, democrazia e pace, tre messaggi che hanno un filo conduttore comune, voi giovani”), il presidente dell’associazione nazionale delle fondazioni bancarie Giuseppe Guzzetti (“Dovete battervi per un mondo migliore, il futuro è vostro”), oltre all’assessore regionale all’Istruzione Giovanna Pantenero e al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino Giovanni Quaglia.
Presente anche Letizia Moratti, ex sindaco di Milano e grande amica di Kerry Kennedy. La figlia di Bob ha poi proseguito la mattinata recandosi nello Spazio Innov@zione della Fondazione Crc per visitare la mostra interattiva “Bob Kennedy. The dream”.
Gabriele Destefanis