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Con la droga a bordo, non si ferma all’alt dei carabinieri investendoli: arrestato spacciatore ad Acqui Terme | L’uomo è un 29enne dominicano, ai domiciliari la compagna 21enne. Ferite non gravi per i militari

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Duro colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio acquese. Nella serata di martedì sono stati due gli arresti che gli uomini del NOR di Acqui Terme hanno compiuto nei confronti di una coppia, un 29enne già noto alle forze di polizia per reati specifici e la sua compagna 21enne incensurata, entrambi originari di Santo Domingo ma, nel caso della donna, con cittadinanza italiana.

L’attenzione dei militari verso l’uomo si era accesa da diverse settimane, quando venivano segnalati degli strani viaggi che l’uomo continuava a fare fuori da Acqui Terme e, soprattutto, le sue frequentazioni con noti tossicodipendenti della zona al suo ritorno. È sembrato perciò opportuno, ai militari di Acqui venuti a sapere dell’ennesima partenza dell’uomo, di aspettarlo al casello autostradale di Alessandria Est per effettuare una verifica.

 

Nella serata scorsa, i militari di Acqui, vista l’autovettura dell’uomo fermarsi al casello per pagare il pedaggio, gli hanno intimato l’ALT. L’uomo, per nulla intimorito dai militari o dalla presenza in macchina della compagna e della figlia piccola, ha invece accelerato colpendo alcuni militari e facendoli rovinare al suolo. Solo dopo diversi metri si è fermato, non prima però che i militari vedessero lanciare dall’autovettura (lato passeggero) alcuni involucri di plastica che, una volta recuperati risultavano essere oltre 50 grammi di cocaina pura. All’interno dell’autovettura, venivano trovate diverse confezioni contenenti altrettanti grammi di sostanza da taglio. La cocaina, se immessa sul mercato acquese, avrebbe fruttato oltre 10.000 euro.
I militari, a seguito delle cure mediche ricevute, hanno riportato prognosi dai 7 ai 20 giorni per diverse contusioni ed escoriazioni.
Per l’uomo e la donna sono scattate le manette. Il primo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Alessandria mentre la seconda, vista la presenza di una bambina piccola, è stata portata presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari.

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