MORETTA, APRI GLI OCCHI! Il sogno Eccellenza è realtà | 2-0 nel derby con il Villafranca: è trionfo per i ragazzi di Cellerino

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Moretta, che la festa abbia inizio. Come nelle meglio favole, i biancoverdi soffrono, poi vincono nel derby con il Villafranca, tornano in vetta (il Revello era momentaneamente davanti in virtù della mancata presenza dell’Atletico Santena) ed esultano.

 

Cosa chiedere di più per i tifosi morettesi? Difficile da raccontare, per una piazza che si risveglierà domani per la prima volta nella quasi-élite del calcio dilettantistico, là dove le battaglie valgono tanto.

 

Merito di un 2-0 arrivato grazie ad un gol per tempo di D’Agostino, trentasei anni e la voglia di un ragazzino, perfetto coronamento di una stagione pazzesca, giocata con un ritmo altalenante, prima di un finale tosto. Due vittorie nelle prime due giornate, sconfiggendo anche il Csf Carmagnola, poi qualcosa sembrava essersi spento, con quattro ko nelle prime sette (Revello, Pedona, Busca e Giovanile Centallo). La forza di Cellerino, però, è stata quella di poter contare su una colonna vertebrale dell’undici al top (dalla porta all’attacco, Sperandio-Tortone-Faridi-Vailatti-D’Agostino) e su un resto del gruppo d’altissimo livello, con dei giovani che faranno ancora parlare di sé. Da lì la rimonta, quasi a braccetto guarda caso con il Revello, favorita anche da un campionato che sembrava non volerne sapere di trovare una dominatrice.

 

Ed è qui che entrano in gioco i numeri. Quante sono le sconfitte di fine stagione del Moretta? Cinque. Insomma, quattro nelle prime sette, una nelle successive ventitré giornate. Quindi, la difesa, un fortino da 23 reti al passivo, una in meno del Revello, plasmata sull’importanza di due centrali esperti e di due giovani esterni come Berardo e Zeni, ottimi fluidificanti. Infine, il fattore casa, con quel campo tanto criticato dalle avversarie per i suoi limiti, quanto fondamentale per i successi biancoverdi: 39 punti fatti tra le mura amiche (insomma, solo sei persi), meglio di chiunque altro. Non ha avuto il capocannoniere, il Moretta (16 centri per D’Agostino, 10 di Vailatti, 7 per il giovane Sacco, a tratti un’ “iradiddio” quest’oggi), non ha forse nemmeno messo in mostra il miglior calcio, ma alla fine ha vinto, raggiungendo quei 65 punti che rappresentano un po’ un “must” per chi vuole vincere la Promozione.

 

Ci sarà da lavorare per costruire una rosa all’altezza dell’Eccellenza 2018/19 e per poterla far giocare in un campo degno di una categoria così blasonata, ma per il momento a Moretta c’è solo voglia di far festa, per quella “sorpresa”, come recitano le maglie celebrative a fine gara, inattesa e dolce.

 

Un’ultima nota, concedetecela: che bello vedere una presidente come Vanda Sapino esultare con tutta la società, al termine di una cavalcata che l’ha vista grande protagonista. Una donna sul gradino più alto nel giorno della festa della mamma.

 

Carlo Cerutti – Redazione Sportiva Ideawebtv.it