Proseguono a maggio gli appuntamenti di Maraman – Paesaggio culturale delle Valli Maira e Grana 2018. Nella rassegna di incontri, eventi, film, laboratori, tutti a ingresso gratuito, in programma da marzo a luglio, ogni museo è fautore dell’iniziativa che propone e sostenitore degli altri musei.
Domenica 20 maggio 2018 dalle ore 15 la Fondazione Filatoio Rosso propone nei propri locali di Via Matteotti 40 a Caraglio Tradizioni artigiane: l’antica arte del tessere. In occasione della mostra allestita presso il Filatoio, dal titolo MURALNOMAD – Da Corrado Cagli a Andy Warhol (Arazzi del XX secolo della Manifattura Scassa di Asti, fondata nel 1957), che vede esposti 25 grandi arazzi destinati alla decorazione parietale di palazzi pubblici, abitazioni private, navi, musei e biblioteche, verrà proposta una dimostrazione di tessitura al telaio verticale ad alto liccio eseguita dalle esperte Katia Alcaro vedova Scassa, e dalla sorella Franca. Un’occasione unica per scoprire i segreti di una lavorazione che già dai primi anni del Novecento conquistò collezionisti e artisti in tutta Europa, interessati a riscoprire le antiche tecniche tessili per dar vita ad opere dal linguaggio moderno, affascinati dalla valenza decorativa e funzionale dei panni tessuti a telaio. L’ingresso all’evento è gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione al numero 0171/610258, o a [email protected] . L’ingresso alla mostra, dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18), è a pagamento: 8€ intero, 5€ ridotto.
Sabato 26 maggio 2018 alle ore 17 il Museo Casa Narbona con il Museo La vita di quassù propongono nel salone comunale in borgata Campomolino di Castelmagno la presentazione con l’autore Flavio Menardi Noguera del volume Spirito Arneodo, di Spirito, di Spirito… la più antica “voce” di Narbona edito dal Centro Occitano di Cultura Detto Dalmastro. Si tratta del primo volume della collana “Quaderni di Narbona”, dedicata all’alta val Grana e alla montagna: come viveva a Narbona una famiglia di nove persone più di un secolo fa? Cosa comprava e produceva, e quali strategie adottava per vivere in uno degli insediamenti più audaci dell’intero arco alpino? Lo racconta un abitante della frazione di Castelmagno, Spirito Arneodo (1844-1904), attraverso la sua agenda, ritrovata da Marco Allocco nel 1988 nella casa ormai in rovina, e donata al Museo “Casa Narbona”. Le “Memorie” contenute coprono un arco temporale di quattro anni (1900-1904) e regalano uno spaccato di vita sorprendente, che dalla borgata “impossibile” si allarga alla Val Grana e si proietta oltre, coi tratti di una storia esemplare. Dalle 14,30 alle 16,30 apertura straordinaria dei Musei con visita guidata.
L’ultimo appuntamento del mese è proposto dal Punto espositivo La Memorio dei Nosti Souldà di San Michele di Prazzo. Nella giornata di domenica 27 maggio 2018 dalle 8,30 alle 10,30 sarà possibile effettuare visite guidate al Punto espositivo di borgata Chiotto, e alle ore 11 nella Parrocchiale di borgata Chiesa sarà officiata la Santa Messa in ricordo e suffragio dei Caduti di Prazzo e delle Valli Maira e Grana nel corso della 1^ Guerra Mondiale. Alle 15 sempre nella Parrocchiale di borgata Chiesa presentazione del libro “I soldati della montagna” con l’autore Carlo Giordano e il curatore dell’esposizione Osvaldo Einaudi, alternata a Canti popolari a tema proposti dalla Corale “La Cevitou”. L’ultima opera del giornalista dronerese Carlo Giordano, dal sottotitolo Una valle e i suoi alpini. Storia dei battaglioni Dronero, Val Maria e Bicocca ricostruisce, nel centenario della Prima Guerra Mondiale e a 75 anni dalla drammatica ritirata della Divisione alpina Cuneense dalla Russia, i grandi eventi che segnarono il destino di migliaia di giovani. Il volume riporta in appendice il diario di guerra di Giovanni Marino nato nel 1893, caporalmaggiore del battaglione «Dronero» ed eliografista: ferito due volte e decorato con medaglia di bronzo e croce di guerra, fu vigile urbano a Dronero.
L’appuntamento del 19 maggio nella Saletta Antica Tipografia di Dronero è stato annullato per ragioni tecniche.
Gli appuntamenti proseguiranno a giugno con il Museo etnografico L’escolo de mountanho, il Museo della canapa e del lavoro femminile, il Punto visita Bottai, Moto Collection- Esposizione moto d’epoca, Centro Visite Roccerè, Centro Culturale Casa di Mosè + Museo d’la vito d’en bot + Triassic Park Gardetta, Seles Museo dei mestieri itineranti e degli Acciugai + Punto espositivo Spazio Pinse, Ecomuseo Terra del Castelmagno I Babaciu + Museo e il Museo di Arte Sacra.
Tutto il programma è consultabile sul sito www.espaci-occitan.org. Per informazioni: Espaci Occitan di Dronero, tel 0171 904075, [email protected], Fb @museooccitano, Tw @espacioccitan.
Il programma è il risultato di un lavoro collettivo fra i piccoli musei delle Valli Maira e Grana che hanno espresso la volontà di lavorare insieme per organizzare e sviluppare da protagonisti una proposta culturale unitaria e dinamica da offrire alla cittadinanza. L’iniziativa, realizzata con il contributo della Regione Piemonte, è promossa dall’Unione Montana Valle Maira, coordinata dall’Associazione Espaci Occitan ed è inserita nell’ambito della Carta Europea del Turismo Sostenibile del Monviso.