La creazione di un documento di facile lettura, speditivo ma, soprattutto, finalizzato ad una pronta condivisione e ad un’immediata attuazione: questi gli obiettivi dell’aggiornamento del Piano comunale di Protezione civile, promosso dall’Amministrazione cittadina. Una sala conferenze gremita ha ospitato la prima riunione operativa per l’illustrazione delle modalità di revisione dei contenuti e la ricognizione delle fasi esecutive, indetta dal sindaco di Mondovì, Paolo Adriano, e coordinata dal consigliere comunale Tancredi Bruno di Clarafond.
“Un incontro – ha spiegato il primo cittadino – pensato come un momento di confronto ed un’opportunità di condivisione di esperienze e riflessioni. Anche in questa fase, esattamente come durante gli interventi sul campo, servono, infatti, la collaborazione ed il contributo attivo di tutti. Per questo abbiamo immaginato un coinvolgimento esteso a coloro che, in varia misura, hanno un ruolo, non solo in ambito operativo, ma anche nella quotidiana diffusione della cultura della Protezione civile e della responsabilizzazione dei nostri concittadini all’adozione di misure di protezione adeguate”.
In sala, rappresentanti di enti e gruppi operanti nel campo della protezione civile e del soccorso, forze dell’ordine, strutture sanitarie, ordini e collegi professionali, istituti scolastici e centri di formazione, responsabili di servizi e sindaci ricadenti nella sfera di competenza del Centro Operativo Misto dell’area monregalese. “Ciascuno dei presenti – ha specificato il consigliere Tancredi Bruno di Clarafond – possiede, dal suo qualificato punto di vista, argomentazioni utili per una migliore definizione del Piano comunale. In questa fase le vostre osservazioni ed i vostri suggerimenti hanno un ruolo fondamentale. Siamo tutti chiamati a diventare ambasciatori della Protezione civile: dobbiamo, cioè, favorire l’inserimento del cittadino in un sistema di autoprotezione e, anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche e degli organi d’informazione, incentivare la diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile, responsabilizzando cittadini, studenti e famiglie di appartenenza all’adozione di comportamenti consapevoli”.
L’incontro, cui seguiranno ulteriori momenti di confronto, si è basato sull’illustrazione dei contenuti dell’attuale Piano, la cui formulazione risale al 2008, sulla visualizzazione del sistema gestionale in vigore e di nuovi applicativi al servizio del sistema di Protezione civile. A questa prima fase ha fatto seguito l’analisi delle esigenze e delle evoluzioni future, basate sulle esperienze acquisite durante le emergenze affrontate sul campo negli ultimi lustri. Nelle prossime settimane si provvederà, inoltre, ad un’armonizzazione con le nuove disposizioni introdotte dal “Codice della Protezione civile” che, emanato con decreto legislativo numero 1, del 2 gennaio 2018, disciplina il Servizio nazionale di protezione civile e le relative funzioni, in base ai principi di leale collaborazione e sussidiarietà, nel rispetto dei principi e delle norme della Costituzione e dell’ordinamento dell’Unione europea e si prefigge lo scopo di rafforzare, sul piano dell’efficacia, l’espletamento del servizio pubblico permanente rivolto alla collettività e preposto allo svolgimento della funzione di protezione civile.