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Iscrizioni Scuola Media di Via Bersezio: le mamme scrivono alla Dirigente Scolastica | Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che tiene vivo il “caso”

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Lettera alla Dr.sa Patrizia Venditti  Dirigente dell’Istituto Comprensivo di via Sobrero e Reggente di quello di via Bersezio a Cuneo.

Siamo le mamme di bambini risultati in esubero alle iscrizioni per la classe I della Scuola Media di via Bersezio. Le scriviamo per metterLa di fronte al Suo operato in occasione delle iscrizioni stesse.

 

– Durante la presentazione di questa scuola e al momento dell’iscrizione è stato assicurato che non ci sarebbero stati problemi ad accogliere tutti quelli che lo desideravano, compresi i non residenti, senza bisogno di presentare alcun requisito. Invece, in successivi incontri con l’amministrazione comunale e tecnici, tenutisi, in Sua assenza, per chiarimenti riguardo al sovrannumero degli iscritti e circa la cessione di tre aule dalla Media alle Magistrali, è stato affermato che l’edificio non può contenere più di 393 persone per ragioni di sicurezza. Di ciò Lei avrebbe dovuto essere al corrente e quindi darne comunicazione a tempo debito. Ma ciò non è avvenuto, dando così origine a false aspettative.

 

-Nell’intervista rilasciata a un giornale locale dopo che è scoppiato il “caso” delle iscrizioni ( che peraltro è stato argomento di molteplici articoli su varie testate ), Lei ha dichiarato di non sapere cosa i docenti abbiano detto nella presentazione di questa Media a proposito del numero degli iscritti possibili. Delle due, l’una: o Lei partecipa alle presentazioni delle scuole sotto la sua Dirigenza e si rende conto in prima persona  di ciò che vi accade, o, se demanda l’incarico ad altri, si deve informare e comunque non può scaricare su di loro una responsabilità che in ultimo resta Sua.

 

– Da una mail con la Sua firma, inviata un mese dopo il termine delle iscrizioni, si veniva informati del fatto che “a causa della sopravvenuta riduzione del numero di aule a disposizione” la Media di via Bersezio non poteva accogliere tutte le richieste. L’amministrazione comunale ha invece sostenuto che il numero degli iscritti da accettare è indipendente dalla presenza o meno delle aule richieste dalle Magistrali. Lei avrebbe perciò commesso un errore nella Sua comunicazione, che è stata motivo di scontro tra genitori e docenti da una parte e l’amministazione comunale dall’altra e ha contribuito a creare confusione.

 

– Nella medesima mail si diceva di indicare i requisiti in possesso tra quelli riportati nella stessa al fine di stilare la graduatoria degli ammessi. Poiché nel sito della Media di via Bersezio non vi è traccia dei criteri di precedenza, come invece richiesto dalla circolare mininisteriale all’articolo 2.1, Lei, responsabile di tale sito in quanto Dirigente, contravviene a questa circolare.

 

– Durante il Consiglio di istituto del 14 marzo 2018 si è discusso della cessione delle tre aule alle Magistrali e Lei ha dichiarato di aver preso atto di una perentoria lettera del Sindaco relativa alla necessità di questa cessione. Su tale questione sono state presentate ben quattro interpellanze da parte di vari consiglieri, sollecitati da alcuni genitori, nel consiglio comunale del 19 marzo. Lei pare essersi limitata a una succube accettazione, eppure, come sottolineato dai docenti, tale perdita comporta una serie di disagi per gli alunni ed è a detrimento del servizio offerto da questa scuola. L’acquisizione da parte della Media è stata graduale e faticosa e ora verrebbe vanificata con un colpo di spugna, senza che Lei abbia fatto alcunché, così sembra, per difenderne la continuità d’uso ( mentre il Consiglio di istituto e il successivo Collegio docenti hanno scritto una mozione contro la cessione ). Questo lo diciamo non più da mamme di bambini rifiutati ( la cosa al momento non ci riguarda personalmente ), ma da cittadine.

 

 In fede
            Isabella Rozio
            Gisella Parola
            Michela Mandrile
            Anna Mazzei

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