Da domani, ci sarà solo più il campo. Dopo aver parlato di spogliatoio, panchina, uffici societari e cattedre presidenziali, il Cuneo dovrà dalle 18 di domani e per sette giorni circa volgere esclusivamente la propria attenzione al terreno di gioco.
Testa e cuore al match contro il Gavorrano, perché una permanenza in Serie C potrebbe fare il bene di tutti: dei giocatori per la loro carriera; della società per la propria crescita e per la propria storia; di mister Viali, dopo un inizio di percorso da tecnico non proprio felicissimo; del fantomatico eventuale nuovo acquirente, perché avrebbe tra le mani un giocattolo già maturo, forgiato tra alti e bassi da un decennio di presidenza che lo avrebbe portato stabilmente tra i pro.
Non sarà facile, però, contro una compagine di cui si è già detto molto su questo portale negli ultimi due giorni: il Gavorrano è squadra equilibrata, dimostratasi abile negli scontri diretti, e che avrà a disposizione due risultati su tre, oltre al vantaggio del fattore campo nella decisiva gara di ritorno.
Servirà l’impresa, la più dura, ma non è impossibile. Viali la introduce così: “Abbiamo lavorato bene nelle ultime due settimane, cercando di mantenere alti intensità e ritmo. Ci sono tensione e concentrazione, elementi importantissimi per due gare così cruciali: ci deve essere adrenalina, perché uno spareggio si gioca sul filo di lana e le emozioni la faranno da padrone. Dell’Agnello sta bene, lo abbiamo gestito nella sosta ma ci sarà. Il Gavorrano? Contano fino ad un certo punto le caratteristiche degli avversari: servono piuttosto concentrazione massima, lucidità nei momenti cruciali e solidità. Credo che sarà un doppio incrocio equilibrato, senza favoriti”.
Assente Sarzi Puttini, Dell’Agnello, come spiegato dal mister, sarà disponibile: quasi certa la presenza dell’ex Livorno al centro dell’attacco.
Carlo Cerutti – Redazione Sportiva Ideawebtv.it